San Lorenzo, forse la svolta: domani la decisione del Tar sullo spostamento dei banchi
FIRENZE – C’è tanta attesa e molta speranza, oggi, fra i banchi del mercato di San Lorenzo. La lunga diatriba tra l’amministrazione e i venditori ambulanti sul futuro assetto dell’area – discussione che, negli ultimi mesi, si è arenata, come raccontato a febbraio da Firenze Post -, domani potrebbe conoscere finalmente una svolta. Il Tar tornerà infatti a esprimersi sulla complessa vicenda dello spostamento dei banchi annunciato più volte da Palazzo Vecchio: l’auspicio, per la categoria, è che la scelta dell’amministrazione possa essere sospesa e che si possa trovare un’altra soluzione per i commercianti. “Aspettiamo e vediamo”, dicono, senza volersi sbilanciare.
Ancora non si sa se la decisione del Tribunale amministrativo regionale potrà arrivare già domani o se si dovrà attendere qualche giorno prima di venire a conoscenza del parere: la cosa certa è che gli ambulanti non sono disposti a fermarsi e che – in caso di risultato negativo – porteranno avanti l’iter, appellandosi ancora al Consiglio di Stato. “I tempi per la presentazione del ricorso sono piuttosto brevi”, afferma Carlo Bocciolini, uno dei venditori coinvolti nella vicenda.
“Qualora il Tar dovesse darci torto, torneremo in Consiglio di Stato – aveva annunciato, mesi fa, un altro esercente di San Lorenzo, Puyan Rezi – Siamo fiduciosi, tuttavia vorremmo che un tema delicato come quello del lavoro non fosse risolto dai giudici ma fosse affrontato in maniera costruttiva con l’amministrazione”. Palazzo Vecchio vorrebbe infatti riqualificare la zona e attuare una serie di cambiamenti, tra cui il trasloco di ben 84 banchi da piazza San Lorenzo, storica sistemazione dei venditori. “Siamo disponibili a discutere per trovare una soluzione definitiva che possa accogliere anche le nostre richieste”, aveva concluso Rezi.
A questo proposito, negli ultimi tavoli di confronto con il Comune, gli ambulanti avevano presentato un progetto dettagliato di rinnovo e miglioramento dell’area: un piano studiato assieme ai rappresentanti di categoria “in grado di andare nella direzione auspicata dalla giunta fiorentina”. Tra i principali punti inseriti nel programma, c’era la realizzazione del banco architettonico compatibile con le esigenze delle piazze, la riduzione delle misure del banco (in modo da concedere maggiore visibilità ai negozi e liberare la facciata della Basilica, oltre all’ingresso delle Cappelle Medicee), e la ristrutturazione di piazza del Mercato Centrale. “Questo era ed è il nostro progetto – ripetono oggi gli esercenti – ed è su questo che avremmo voluto approfondire la concertazione con l’amministrazione”.
Invece, nulla: domani, si tornerà a parlare di San Lorenzo ancora nelle aule di un tribunale.