
A Firenze un matrimonio indiano da favola

FIRENZE – E’ stato già ribattezzato come il “matrimonio da mille ed una notte”, dove lusso, mistero, sogno, atmosfere orientali si fondono in un crogiolo. Nozze straordinarie made in India ma nell’ineguagliabile cornice di Firenze: da piazza Ognissanti a Palazzo Corsini, da Palazzo Pitti a Villa Le Corti (appena fuori città, a San Casciano). Sotto al gazebo di piazza Ognissanti un incantevole giardino, arredato come fosse un salotto per ricevere con tutti i riguardi gli ospiti. A convolare saranno Aradhana Lohia e lo sposo Kevin Sharma. Lei è figlia del magnate indiano Aloke Lohia, fondatore e Ceo di Indorama Ventures Pcl, azienda nella produzione di plastica, che per le nozze della figlia spenderà otto milioni di euro.
2.500 persone impegnate per la buona riuscita del matrimonio da favola. Oltre 600 gli invitati, fra i quali anche ospiti fiorentini come Wanda Ferragamo, la marchesa Pucci, i Frescobaldi, i Corsini, la contessa Branca e la famiglia di Stefano Ricci, amico dei Lohia.
Il servizio nel gazebo di piazza Ognissanti sarà attivo h24, scandito da portate sempre diverse. Croissant appena sfornati, cappuccini, biscotti, ma anche pizza margherita napoletana doc, e poi sushi. Ci sarà l’ora del tè e delle tisane, ma anche quella del panino con il prosciutto, delle olive e dei barman giocolieri che divertiranno gli ospiti fino a notte fonda. Il vino, se permettete, sarà esclusivamente italiano: su quello gli indiani devono accettare consigli, in particolare toscani.
Domani sera, sabato 20 aprile, cena alla Pergola con menù indiano ma spaghettata italiana di mezzanotte. Mentre ieri sera festa all’Hotel St. Regis con la cena per la famiglia della sposa e 60 ospiti, questa sera sarà Palazzo Pitti ad accogliere ospiti e promessi sposi.
Domani mattina tutti gli ospiti sono invitati a Palazzo Corsini, dove si celebra il rito dell’henné e la decorazione delle mani. Domenica, 21 aprile, la giornata della cerimonia di nozze a Villa Le Corti a San Casciano. Aradhana e Kevin si uniranno per la vita secondo il rito indiano sotto un tempio (allestito per l’occasione), un rito che può durare anche tre ore.