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Denuncia dei redditi: come detrarre le spese mediche

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Mancano 10 giorni alla presentazione del mod. 730 al datore di lavoro, che va fatta entro il 30 aprile. Salvo proroghe (improbabili) mancano poi meno di 2 mesi al termine per il pagamento delle imposte sui redditi del 2012 per chi fa il modello Unico 2013: la data è il 16 giugno.

In tema “oneri deducibili” i più gettonati sono le spese mediche, a cominciare dallo scontrino di una farmacia. Vediamone alcune caratteristiche di base:

– le spese sanitarie sono detraibili se sostenute da noi stessi o per un familiare a carico

– il totale delle spese mediche deve essere decurtato di una franchigia di 129 euro, sulla quale non si calcola il 19% di detrazione

– gli scontrini fiscali rilasciati da una farmacia devono essere riferiti all’acquisto di un farmaco e devono riportare il codice fiscale di chi ha sostenuto la spesa (il cosiddetto “scontrino parlante”). Gli scontrini relativi a medicinali devono essere rilasciati dalle sole farmacie, mentre i farmaci da banco e i prodotti da automedicazione possono essere acquistati ovunque, anche nei supermercati.

Attenzione all’acquisto di parafarmaci! Questi non sono detraibili, così come gli integratori alimentari, i prodotti fitoterapici, i colliri e le pomate. Gli integratori alimentari, anche se assunti a scopo terapeutico su prescrizione di un medico specialista, si qualificano come prodotti appartenenti all’area alimentare e, di conseguenza, non possono essere equiparati ai medicinali, né alle altre categorie di spese sanitarie per le quali è riconosciuta la detrazione d’imposta.

Le spese sanitarie per le quali compete la detrazione d’imposta sono numerose e sono quelle sostenute per:

– prestazioni rese da un medico generico (comprese quelle di medicina omeopatica);

– acquisto di medicinali (anche omeopatici);

– prestazioni specialistiche;

– analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie;

– prestazioni chirurgiche e l’eventuale acquisto di plasma sanguigno;

– ricoveri per degenze e ricoveri collegati a interventi chirurgici, come la spesa sostenuta per il pagamento della differenza di classe (non è detraibile, invece, ciò che si paga per le spese extra, come il vitto e l’alloggio dell’accompagnatore);

– trapianto di organi;

– cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno);

– ginnastica correttiva

– ginnastica di riabilitazione degli arti e del corpo

– chiroterapia

– sedute di neuropsichiatria

– dialisi

– cobaltoterapia

– iodio-terapia

– anestesia epidurale, inseminazione artificiale, amniocentesi, villo centesi, altre analisi di diagnosi prenatale

– acquisto o affitto di protesi sanitarie;

– acquisto o affitto di attrezzature sanitarie

– fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia e simili

– spese mediche e paramediche sostenute in caso di lungo-degenza di un anziano,come certificate dalla casa di cura.

Non rientrano tra le spese detraibili quelle spese sostenute per il trasporto in ambulanza, mentre lo sono le prestazioni di assistenza medica effettuate durante il trasporto.

Per tutte queste spese, se sostenute nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, è possibile portare in detrazione l’importo del ticket pagato.

Attenzione, però, alle spese pagate a fronte di prestazioni rese da personale non medico, ma ugualmente detraibili, come cure termali, ginnastica correttiva e fisioterapia: per queste è necessario essere muniti di prescrizione medica che abbia certificato la necessità della prestazione stessa.

E’ possibile portare in detrazione anche il costo di un certificato rilasciato per uso sportivo.

Anche le spese mediche sostenute all’estero possono essere portate in detrazione, purchè dalla documentazione sia possibile ricavare di quale spesa si tratti e se questa rientri tra quelle previste come detraibili in Italia. Si tenga presente, però, che non sono detraibili le spese relative al trasferimento ed al soggiorno all’estero (anche se dovuto a gravi motivi di salute).

Se la documentazione è in lingua straniera è necessaria la traduzione, che può essere eseguita dallo stesso contribuente se è scritta in inglese, francese, tedesco e spagnolo. In caso contrario è necessaria una traduzione giurata.

E’ possibile detrarre anche le spese sanitarie che sono state rimborsate da assicurazioni sanitarie pagate personalmente, in quanto i premi versati non hanno determinato alcun beneficio fiscale in termini di detrazione d’imposta o di deduzione dal reddito.

Anche quelli che nello scontrino parlante vengono definiti “dispositivo medico” possono essere detratti, anche se comprati in erboristeria o al supermercato, purché muniti di una prescrizione medica che ne accerti la necessità dell’acquisto.



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