Skip to main content
Per uccidere è stato utilizzato un coltello simile a Rambo

Morti accoltellati a Massa, uccisi con un coltello da Rambo

da sinistra le due vittime Andrea Fruzzetti e Enrico Baria, e il presunto omicida Andrea Mazzi
da sinistra le due vittime Andrea Fruzzetti e Enrico Baria, e il presunto omicida Andrea Mazzi

MASSA CARRARA – Un coltello lungo 23 centimetri di cui 10 di lama, largo tre dita, con punta irregolare, reperibile facilmente on line, simile a quello usato da Rambo, come hanno spiegato i carabinieri del Nucleo investigativo durante una conferenza stampa della Procura di Massa. Questa l’arma del delitto utilizzata, secondo l’accusa, da Andrea Mazzi, 21 anni, arrestato la notte di Natale come presunto omicida di Andrea Fruzzetti, 23 anni, ed Enrico Baria, 30 anni, morti accoltellati in una piazza del centro storico di Massa.

Per uccidere è stato utilizzato un coltello simile a Rambo
Per uccidere è stato utilizzato un coltello simile a Rambo

Mazzi è stato ascoltato per un’ora dal pm Rossella Soffio titolare delle indagini: l’accusa è quella di duplice omicidio con l’aggravante della premeditazione, ma il giudice deve ancora procedere con la convalida dell’arresto. «Non possiamo dirvi se si sia dichiarato innocente o meno –spiega il Pm Soffio– In ogni caso abbiamo l’arma del delitto, da cui verranno prelevate le impronte e abbiamo ritrovato i vestiti sporchi di sangue. Per adesso, la cosa che a noi sembra certa è che Mazzi la notte di Natale sia uscito di casa con un coltellaccio, una vera e propria arma, e si sia recato in un pub del centro storico di Massa, dove ha incontrato la comitiva di Fruzzetti e Baria, che poi di lì a poco sono stati uccisi».

Il 7 novembre del 2011, in piena mattina, il bar pizzeria di proprietà di Andrea Mazzi, subì una rapina: due malviventi, secondo la squadra mobile che intervenne sul posto, portarono via 1.000 euro dalla cassa e solo successivamente fu denunciata la scomparsa di una borsa piena di armi, sia lame che da fuoco, di proprietà di Mazzi. A quel tempo la polizia ipotizzò che la rapina dei 1.000 euro fosse solo una copertura per il vero obiettivo dei malviventi, ovvero le armi di Andrea Mazzi, ma l’episodio si chiuse senza aver rintracciato i responsabili. Oggi quella rapina torna all’attenzione della procura. All’omicidio dei due ragazzi la procura non esclude che siano collegati altri numerosi episodi di criminalità avvenuti tra faide cittadine nel corso degli anni: auto bruciate, risse scoppiate per l’amore di alcune ragazze e l’accoltellamento davanti ad un locale di Cinquale, la notte del 20 dicembre scorso, per il quale è stato arrestato Giacomo Pucci, 26 anni, amico, almeno su Facebook, di Andrea Mazzi.


6cd0ad60cb57008fe9eb85be26630bbb

Massimiliano Mantiloni

Giornalista

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP