
Fidi bancari facili: 7 arresti a Catania e Firenze per abusiva mediazione del credito
FIRENZE – Assicuravano ad aziende in crisi linee di credito, presso Montepaschi e Mps Capital, che altrimenti non avrebbero potuto ottenere presso il sistema bancario. Un sistema di consulenze che avrebbe fruttato oltre 4,2 milioni di provvigioni a sette persone, accusate di associazione per delinquere e abusiva mediazione creditizia, e sottoposte agli arresti domiciliari.
Secondo quando accertato dai militari delle Fiamme Gialle, le aziende alla ricerca di fido bancario dovevano versare in anticipo il 50% della provvigione, che corrispondeva al 4-6% del finanziamento richiesto alla banca.
Le indagini della Guardia di finanza di Catania, nell’ambito dell’operazione «Broker abuse», riguardano un periodo di tempo tra il 2009 e il 2012. Sono state avviate da due «segnalazioni di operazioni sospette» trasmesse dalla Banca d’Italia su Domenico Marcuccio, 66 anni di Giarre imprenditore del settore dei servizi alle imprese, circa il versamento di assegni per oltre 3 milioni di euro emessi da società di diverse regioni italiane, e contestuale prelievo in contanti delle somme. Firenze sarebbe stata, secondo gli investigatori, la base di questa attività svolta «in modo abusivo perché non autorizzata dalla Banca d’Italia», con un volume di «richieste complessive per 300 milioni di euro».
Secondo quanto emerso dalle indagini della guardia di finanza di Catania, lo snodo delle presunte attività illecite era Firenze. E gli incontri con gli imprenditori che crisi di credito avvenivano o in una sala riservata di un noto albergo della città toscana o nelle sedi di Firenze e Siena dei due istituti di credito.