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La consegna dello spadino agli allievi del 1° anno

Firenze, Scuola Militare Douhet: consegnato lo «spadino» ai nuovi giovanissimi allievi (FOTO)

La consegna dello spadino agli allievi del 1° anno
La consegna dello spadino agli allievi del 1° anno

FIRENZE – «Portar via la Costa Concordia dall’isola del Giglio sembrava una sfida impossibile. Se ci siamo riusciti è stato perché abbiamo affrontato il problema con due elementi fondamentali: determinazione e amore. Gli stessi principi che vi invito a mostrare sempre nel vostro futuro». Destinatari delle parole di Silvio Bartolotti, amministratore della Micoperi di Ravenna, sono stati stamani 21 novembre i giovani allievi della Scuola Militare Aeronautica «Giulio Douhet» di Firenze: una giornata fondamentale specie per i giovanissimi del 1° anno di liceo classico e scientifico che oggi hanno ricevuto lo «spadino» da abbinare alla propria uniforme e che, tradizionalmente nelle scuole e accademie militari, sancisce l’ingresso nelle Forze Armate.

È stato proprio il patron di Micoperi l’ospite d’onore della giornata. Una prolusione, la sua, pragmatica ed essenziale, partita dal ricordo della sua ultima visita alla Douhet, di cui è ormai è ospite ricorrente. «Ero stato con voi per il giuramento dello scorso anno – ha detto agli allievi – apprezzando i vostri valori e il vostro spirito di servizio. Ripartito per Ravenna mi ero fermato ad un autogrill dove ho incrociato un gruppo di vostri coetanei, tutti ragazzi ‘rasta’ . Ecco, mi dissi subito pensando che mezz’ora prima ero con voi: sono due mondi che non si incontreranno mai». E poi la testimonianza dal vivo dell’avventura del recupero della Costa Concordia, un’esperienza unica nella storia della marineria «partita dal nulla e conclusa dopo due anni e mezzo». Fondamentale lo spirito di squadra, partito da subito e andato avanti fino all’ultimo: «quando la nave ha lasciato il Giglio – ha detto Bartolotti – ho visto piangere di commozione non solo gli abitanti dell’isola ma anche molti dei nostri ingegneri e tecnici».

Il saluto dell’Aeronautica militare è stato dato dal comandante delle Scuole, generale di squadra aerea Franco Girardi («siate fieri e orgogliosi di questo primo importante traguardo» ha detto agli allievi) e dal colonnello Claudio Icardi, comandante e direttore scolastico della Scuola Douhet, che ha salutato anche i genitori degli allievi arrivati per l’occasione da ogni parte d’Italia. Per molti di loro è stata la prima volta che si sono rivisti dopo la «prima campanella» nella scuola nello scorso settembre.

Silvio Bartolotti, patron della Micoperi, firma il libro d'onore della Scuola Douhet
Silvio Bartolotti, patron della Micoperi, firma il libro d’onore della Scuola Douhet

La cerimonia è proseguita con la consegna dei premi e delle borse di studio agli Allievi che, nell’anno scolastico 2013/2014, si sono distinti per particolari meriti scolastici, militari e sportivi. Le borse sono state donate dall’Associazione Arma Aeronautica di Milano, dalla Signora Miranda Giannetti, vedova “Giancarlo Boncompagni”, dall’Associazione Nazionale dei Pionieri dell’Aeronautica, dal Corpo Consolare di Firenze, dalla Contessa Mariafede Caproni, dalla Nobile Famiglia Rotundo, dall’Associazione Ex Allievi e Sostenitori della Scuola Douhet, dal Dottor Gian Mario Setti Carraio in onore dei fratelli “Giovanni e Albano Carraro”, dalla Signora Doretta Boretti, presidente della Fondazione “Elisabetta e Mariachiara Casini Onlus” e dall’Associazione Mentoring delle Scuola Militari.

La consegna dello spadino agli Allievi del Primo Corso – sul quale è incisa la Costellazione dell’Orsa Minore, l’Elica e l’Aquila, simboli dell’Aeronautica Militare – ha rappresentato il culmine della cerimonia. L’atto dell’affidamento dello spadino costituisce per gli Allievi l’impegno a custodire, interiorizzare e trasmettere le tradizioni aeronautiche alle future generazioni.

Gli allievi del Corso Iris (quelli del 2° anno) hanno successivamente consegnato agli Allievi del Primo Corso, “la penna d’oca ed il compasso”, simboli dei rispettivi indirizzi di studio, classico e scientifico, unitamente al “librone” sul quale è stato riportato il messaggio augurale al primo anno di studi.

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Sandro Addario

Giornalista

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