Tramvia, Toscana: un progetto per estenderla a Campi Bisenzio, Bagno a Ripoli, Sesto Fiorentino
FIRENZE – Estendere la tramvia anche fuori Firenze, verso i comuni di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino. Un progetto assolutamente fattibile e sostenibile. Lo sostiene uno studio presentato dall’assessore regionale alle infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, insieme all’assessore alla mobilità del
Comune di Firenze Stefano Giorgetti e ai sindaci dei Comuni di Sesto Fiorentino, Sara Biagiotti, di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, e di Bagno a Ripoli, Francesco Casini. Lo studio, svolto sulla base di un accordo tra Regione e Comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino, è stato redatto da
un pool formato da tecnici ed amministrativi della Regione Toscana e dei 4 Comuni interessati. Oggetto dell’indagine sono state le tre estensioni verso i comuni dell’area metropolitana: verso Sesto Fiorentino, come prosecuzione della linea 2 (da Peretola verso la stazione ferroviaria di Castello e quindi al
polo universitario per circa 6 km, con 6 fermate), verso Campi Bisenzio, (come prosecuzione della linea 4 – per adesso solo ipotizzata – dalle Piagge attraverso San Donnino fino a Villa Rucellai, per 5,4 km, con 6 fermate), verso Bagno a Ripoli (come prosecuzione della linea 3, dal confine del Comune di Firenze
lungo la SP 34 di Rosano, per 1,3 km, con 2 fermate). In base a quanto approfondito dai tecnici, questi ‘allungamenti’ rispetterebbero tutti i requisiti di fattibilità e sostenibilità. Inoltre, secondo l’indagine, con il sistema completato e a regime, nel 2030 nell’area ci saranno più di 50 chilometri di tramvia che trasportano 85 milioni di passeggeri all’anno a fronte dei 12,5 milioni attualmente trasportati dalla linea 1 e dei 36 milioni ipotizzati una volta messe in funzione anche la linea 2 e la 3 in corso di esecuzione.
“Oggi abbiamo presentato uno studio di grande interesse che dimostra la sostenibilità e la fattibilita dell’estenzione delle linee della tramvia – ha
spiegato Ceccarelli – E’ stato realizzato direttamente dai tecnici della Regione e dei Comuni, con grande risparmio rispetto a quanto precedentemente preventivato. Se a questo uniamo la prospettiva di un piano tariffario unico e le
politiche per l’infomobilità e il rafforzamento dell’informazione ai cittadini, quello che si prospetta pensando al 2030 è uno scenario europeo, che rende il mezzo pubblico molto qualificato ed appetibile”.
Secondo Giorgetti, “una volta completato il sistema tranviario rivoluzionerà il
modo di muoversi di 85 milioni di cittadini non solo in città ma nell’intera area”. Per Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli “i tempi di realizzazione di un’opera del genere non saranno brevi, ma dobbiamo crederci perchè è sempre più vicino il momento di dare avvio ai lavori”, mentre il sindaco di Sesto, Sara Biagiotti ha sottolineato come il segmento di linea per il territorio della sua città “a regime trasporterà circa 10 milioni di passeggeri all’anno”. Il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, ha aggiunto che il collegamento ‘Leopolda-Campi
Bisenzio’ rappresenterà un vero cambio della qualità della vita dei cittadini”.