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Campi Bisenzio: allarme inquinamento nella notte. Solventi chimici dispersi nei corsi d’acqua

Sul posto intervennero le squadre Nbcr dei Vigili del Fuoco
Sul posto intervennero le squadre Nbcr dei Vigili del Fuoco

CAMPI BISENZIO (Fi) – Aria irrespirabile stanotte 11 maggio nella zona sud di Campi Bisenzio per la presenza di solventi chimici in vari corsi d’acqua bassa, in particolare a san Piero a Ponti e nel Fosso Reale che sfocia nel Bisenzio. Le prime telefonate ai Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia e 118 – che poi sono diventate centinaia – sono cominciate verso le 20 di ieri sera 10 maggio. La gente tossiva e diceva di avere bruciore agli occhi. Qualcuno chiedeva cosa fare, con i figli in casa.

Nessuno sapeva da dove arrivava questo pessimo odore e la paura cresceva. Giunti sul posto con una squadra del distaccamento di Firenze Ovest e con gli specialisti Nbcr (Nucleare Biologico Chimico Radioattivo) i Vigili del Fuoco hanno accertato, dai primi campioni di acqua esaminata, che si trattava di vari solventi come benzene, toluene, xilene. Sostanze chimiche che vengono di norma utilizzate nella lavorazione di vernici, mastici, come anche nelle carrozzerie.

Sul posto sono giunti, con il 118 e i carabinieri della Compagnia di Signa, anche il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, con i responsabili di Asl e Arpat. Dopo un primo esame della situazione è stato deciso di non procedere all’evacuazione della popolazione, ipotesi in un primo tempo presa in considerazione.

Al momento non vengono segnalati casi di particolare intossicazione di persone e di ricoveri in ospedale.

Le indagini proseguono stamani. L’odore nell’aria continua. Alla luce del giorno si spera sarà più facile individuare l’origine della fuoriuscita di questi solventi e l’area interessata da questo grave danno ambientale. Nella notte gli inquirenti vedevano solo macchie trasparenti nelle acque dei canali, ma niente di più.

AGGIORNAMENTO ORE 12.30

OLEODOTTO – La causa della perdita delle sostanze tossiche deriva da un oleodotto dell’Eni che corre nella zona. È quanto sostiene il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, che su Facebook ha appena postato questo messaggio: «Abbiamo individuato il punto di sversamento dall’oleodotto all’altezza del ponte di Maccione. Siamo presenti come Comune, Polizia Municipale, Carabinieri, ASL, ARPAT e nuclei speciali dell’arma. Eni (proprietaria dell’oleodotto) sta intervenendo per riparare il danno. Stiamo procedendo alla bonifica del corso d’acqua. Invito tutti alla tranquillità e a continuare ordinariamente la propria giornata perché non ci sono problemi sulla salute dei cittadini».

MALORI – Nel frattempo comunque due adulti e due bambini, componenti di un nucleo familiare, si sono recati stamani in ospedale dopo aver accusato malesseri in seguito allo sversamento di idrocarburi nel fosso Reale a Campi Bisenzio. Le condizioni dei quattro, che abitano nella zona, non desterebbero preoccupazione. I due bambini sono al Meyer, gli adulti all’ospedale di Careggi.

AGGIORNAMENTO ORE 16:00

Un tentativo di furto di carburante: questa la causa del maxi sversamento, nel fosso Reale a Campo Bisenzio, di idrocarburi dall’oleodotto Eni Calenzano-Livorno. Gli accertamenti dei carabinieri hanno stabilito che nella tubatura dell’oleodotto Eni Calenzano-Livorno è stato praticato un foro al quale è stato collegato un raccordo collegato a un piccolo tubo, usato quasi certamente per rubare il carburante. Molto materiale, però, a causa dell’imperizia dei ladri, si è disperso nell’ambiente ed è finito nel Fosso Reale. Un caso analogo allo stesso oleodotto si era verificato a febbraio scorso: idrocarburi erano finiti nel collettore delle acque basse di Signa. E anche allora, in base a quanto spiegato all’epoca dall’Arpat, il problema era stato causato da una foratura dolosa per un tentativo di furto di gasolio dall’impianto.


Sandro Addario

Giornalista

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