Vinitaly, Chianti classico: Il Presidente Sergio Mattarella festeggia i 300 anni del grande marchio toscano
VERONA – Due compleanni importanti, oggi alla Fiera di Verona, hanno visto la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella; i 50 anni di Vinitaly, e i 300 anni del Chianti. Nel giorno del brindisi ai tre secoli vissuti a cresta alta, come sottolinea l’invito del Consorzio del Chianti Classico che ha per logo il celebre gallo nero, Mattarella ha visitato oggi lo Stand del Chianti Classico accolto dal presidente del Consorzio, Sergio Zingarelli e dal Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi. Il Capo dello stato si è intrattenuto con i produttori chiantigiani incoraggiandoli a proseguire negli sforzi per promuovere le eccellenze nel Made in Italy nel mondo.
«Siamo davvero commossi e onorati – ha commentato il presidente del Consorzio Zingarelli – dalla visita del Presidente della Repubblica. Con il Quirinale vicino possiamo dire di avere avuto il giusto riconoscimento ai 300 anni del Chianti Classico. Come produttori siamo consapevoli dell’importanza di questa eredità, che vogliamo preservare e incrementare in tutti i modi».
Al Vinitaly annunciato il progetto di candidatura del territorio del Chianti Classico a Patrimonio dell’Umanità nella prestigiosa lista Unesco: l’Assemblea dei Soci del Consorzio ha proposto di candidare il Chianti quale paesaggio culturale di valore universale, «una delle testimonianze più rappresentative al mondo – sottolinea ancora Zingarelli – della capacità umana di plasmare l’ambiente garantendo, al contempo, la riproduzione delle risorse paesaggistiche, l’attività economica e la conservazione del patrimonio storico-architettonico».
Per i vini del Gallo Nero la cinquantesima edizione di Vinitaly inizia con ottimi auspici. Sono 115 le aziende presenti nello spazio consortile con 225 etichette in degustazione, di cui 47 di Gran Selezione, la nuova tipologia di Chianti Classico sul mercato da soli due anni e già affermata tra le eccellenze enologiche mondiali. Tra gli stand molte le bottiglie da mezzo litro, a misura di consumatori moderati, single, e winelover stranieri abituati a ordinare il vino al bicchiere nei ristoranti. Bene anche le vendite per il Chianti Classico che nel 2015 crescono dell’8%, trend confermato dal +6% dei primi mesi del 2016. «Merito della forte vocazione all’export, oggi a quota 80% – conclude Sergio Zingarelli – ma anche della ripresa del mercato interno, tornato a crescere (+2%) dopo un lungo periodo di stagnazione».