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Riscaldamento: prorogata a giugno 2017 la scadenza per l’installazione valvole termostatiche

FIRENZE – Impianti di riscaldamento: a pochi giorni dalla scadenza – con il decreto milleproroghe- è arrivata l’attesa proroga, fino a giugno 2017, del termine per l’installazione delle valvole termostatiche, cioè i sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, richiesti per legge con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici. Il Consiglio dei ministri ha deciso la proroga di sei mesi. Favorevoli i commenti delle Associazioni e dei professionisti interessati.

«Una notizia importante, che attendevamo con impazienza e che ci fa tirare un sospiro di sollievo, perché consente di completare gli interventi in tranquillità ed evitare che molti condomini si trovino a pagare multe salate, fino a 500 euro per ogni appartamento, solo per non essere riusciti a mettersi in regola per tempo. Sono molti i condomini che a Firenze in questi mesi hanno effettuato i lavori e ancora non è finita, quindi un provvedimento necessario anche se per l’ennesima volta prendiamo atto che nel nostro paese le scadenze sono meramente figurative», commenta il presidente di Confartamministratori, Alessandro Ferrari.

«Va sottolineato che la legge va nella direzione di ridurre sensibilmente i consumi energetici, e questo consentirà sensibili risparmi certi per gli inquilini – commenta Franco Pagani, vice presidente nazionale Confassociazioni – a fronte della spesa di installazione. A questo vanno sommate le detrazioni fiscali previste, del 65% in caso di una contemporanea sostituzione della caldaia, del 50%, se passa come ristrutturazione edilizia, se si tratta di interventi sui singoli caloriferi. La proroga dell’ultim’ora, che consente di tirare un sospiro di sollievo ai tanti cittadini italiani nei condomini che non sono riusciti ad adeguarsi in tempo utile, ha tuttavia il triste rovescio della medaglia di far perdere di incisività (e credibilità) al serio lavoro dei professionisti Amministratori Immobiliari che si sono impegnati a far rispettare la scadenza normativa, combattendo tra l’ignoranza, lo scetticismo e la carenza di liquidità che attanaglia sempre più le famiglie; in un orizzonte temporale più ampio queste scelte non potranno che portare a diminuire la credibilità nel professionista che rappresenta l’ultimo miglio nell’attuazione di norme di interesse generale».

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