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Firenze, Maggio Musicale: Alessandro Bonato dirige Čajkovskij e Rachmaninov, solista Francesco Libetta

Francesco Libetta (diffusione foto ufficio stampa)

FIRENZE – Giovedì 19 settembre alle 20 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazza Vittorio Gui) c’è Alessandro Bonatosul podio, per la prima volta alla guida dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino con un programma interamente dedicato alla musica russa: apre la serata, con Francesco Libetta al pianoforte, il celebre Concerto n. 2 in do minore op. 18 per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov presentato a Mosca il 9 novembre del 1901 sotto la direzione di Alexander Ziloti (con Rachmaninov solista) .

È una composizione che unisce una scrittura pianistica assai difficoltosa a un’enfasi melodica ricca dipathos, che vede in primo piano il pianoforte rispetto all’orchestra, qui chiamata a supportare il solista. Il brano è celebre anche per essere molto citato nella cultura di massa cinematografica, o nell’ambito della musica pop, tra cui si ricorda la scena del filmQuando la moglie è in vacanzain cui l’attrice Marylin Monroe veniva ‘scossa’ dalla musica.

Alessandro Bonatoè considerato uno dei più giovani promettenti direttori italiani, nasce a Verona e studia violino, composizione e direzione d’orchestra presso il locale Conservatorio con Piercarlo Orizio. Si è imposto all’attenzione internazionale nel 2018, a soli 23 anni, conquistando il terzo premio alla “Malko International Competition” di Copenhagen ed è stato il più giovane Direttore Principale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana per il biennio 2021-2022. In Italia ha diretto l’Orchestra della Toscana, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo ed è regolarmente ospite de I Pomeriggi Musicali, mentre all’estero è stato ospite della Danish National Symphony Orchestra e della CRR Symphony Orchestra di Istanbul. Dalla stagione 2024/25 sarà Direttore Ospite dell’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano.

Nella seconda parte del concerto, Čajkovskij: “Eseguiremo brani tratti dal repertorio russo – spiega il maestro Alessandro Bonato – iniziando con il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Rachmaninov, uno dei più celebri di tutto il repertorio pianistico, per proseguire con la suite daIl lago dei cigniche contiene i più noti passi del balletto che tutti conosciamo. In chiusura, ci sarà ilCapriccio italiano: una dedica del compositore all’Italia, paese nel quale è venuto diverse volte, in cui sentiremo tantissimi temi che ricordano la nostra musica”.

Biglietti 20, 30, 40 e 50 euro, in vendita anche direttamente sul sito del Maggio

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