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Grosseto: riciclaggio soldi clan Casalesi. Dieci indagati

Un’auto della Guardia di Finanza in un’immagine d’archivio

GROSSETO – Riunione in comune, a Grosseto, oggi 18 settembre 2024, sulla sicureza. Anche dopo la notizie dei 10 indagati della Dda di Firenze e della guardia di finanza in un’inchiesta per il riciclaggio di denaro di provenienza illecita che un imprenditore della provincia di Caserta, da molti anni stabilitosi in Toscana, avrebbe reimpiegato in una società dell’edilizia con sede a Grosseto.

Il denaro, spiega il procuratore capo Filippo Spiezia, era illecitamente acquisito proveniente da un soggetto casertano contiguo al clan dei Casalesi. Oggi le Fiamme gialle di Firenze e di Vicenza, insieme allo Scico di Roma, hanno eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo, anche per equivalente a carico dei 10 indagati e della stessa società, a concorrenza dell’importo di 782.191,27 euro. Sono sequestrati conti correnti bancari e immobili.

Le accuse per gli indagati sono, a vario titolo, di impiego di denaro e utilità di provenienza illecita, bancarotta fraudolenta, e anche per la responsabilità amministrativa degli enti in ordine, questa ipotesi di reato, alla condotta della società di Grosseto, che è anch’essa sotto inchiesta. L’imprenditore casertano trasferitosi a Grosseto avrebbe immesso nella società i capitali che la Dda ritiene illeciti nel 2017 e nel 2018. Invece, l’accusa di bancarotta fraudolenta riguarda il depauperamento e il fallimento di una società di costruzioni con sede a Verona. Il crac avvenne nel 2020. A tutti gli indagati è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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