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Associazione via Maggio

Associazione via Maggio: esempio di rinascita

Associazione via Maggio, da sinistra Olivia Turchi, Vincenzo Fiorini, Eleonora Botticelli e Francesca Roberti
Associazione via Maggio, da sinistra Olivia Turchi, Vincenzo Fiorini, Eleonora Botticelli e Francesca Roberti

FIRENZE – Di cedere alla crisi non ne ha voglia lAssociazione via Maggio che dal 7 al 12 maggio 2013, sarà una delle protagoniste del Festival d’Europa, iniziativa che nella sua prima edizione fu curata daMarco Del Panta Ridolfi, già segretario generale dell’Istituto Universitario Europeo di Fiesole nonchè vicepresidente dell’Associazione, con l’obiettivo di “caratterizzare Firenze come una delle capitali d’Europa”.

L’Associazione via Maggio nasce nell’ottobre del 2009, veicolando la speranza di una rinascita non solo dei commercianti della strada (conosciuta come l’antica via Maggiore) che rappresenta il cuore dell’antiquariato fiorentino, ma anche dei residenti di una realtà – quella dell’Oltrarno – che racchiude ancora oggi un’identità culturale forte e che “merita più attenzione”.

Ad aprirci le porte delle loro botteghe sono i soci fondatori dell’Associazione. “Fino ad oggi abbiamo realizzato numerose iniziative – commenta Olivia Turchi, presidente dell’Associazione -: la nuova illuminazione, la rimozione dei graffiti grazie ad un protocollo con la Soprintendenza e un progetto pilota curato da Daniela Valentini, docente di Restauro, e Fulvia Zeuli, archietetto responsabile di zona, gli interventi per limitare il traffico privato e dei mezzi pubblici, la richiesta per realizzare dei parcheggi interrati, la risistemazione di via de’ Michelozzi, la cura del manto stradale e le iniziative promozionali e culturali, sono solo alcune delle principali azioni intraprese. Sono state portate avanti – prosegue il presidente – numerose istanze e progetti (ad esempio ‘Contemporaneamente’, kermesse tra design, arte e artigianato) tesi a promuovere e valorizzare la strada ed il quartiere ed ogni iniziativa in tal senso è stata pensata e realizzata grazie ad una condivisione di intenti tra gli associati ed alla stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale e statale ed altre importanti realtà istituzionali dalle quali abbiamo ricevuto ascolto ed aiuto”.

“Si tratta di una realtà – aggiunge Marco Del Panta Ridolfi – che coinvolge non solo i commercianti e gli antiquari ma anche i residenti della zona. Vogliamo che l’impegno di tutti sia costante e che sia d’esempio soprattutto per quanto riguarda la ripulitura degli edifici storici”.

“Noi siamo per la resistenza – aggiungono Vincenzo Fiorini di ‘Fiorini Antichità’ ed Eleonora Botticelli di ‘Botticelli Antichità’ – e per guardare al futuro. E’ per questo che stiamo realizzando investimenti importanti, creando spazi espositivi e ci auguriamo che l’amministrazione continui a focalizzare la sua attenzione su di noi, impegnandosi a fare qualcosa anche a livello nazionale migliorando, ad esempio, le condizioni della nostra categoria a partire dai permessi di circolazione e dalle leggi sulle esportazioni”.

Via Maggio
Via Maggio

Insomma, ottimismo e impegno prima di tutto. D’altronde, nonostante la chiusura di qualche attività nell’ultimo anno, via Maggio ad oggi può tuttavia vantare nuovi ‘acquisti’. Un esempio più che mai concreto di quanto la strada sia intenzionata a proseguire la sua riqualificazione è non a caso ‘NB Antichità’ di Natalia Baklrowa che un anno e mezzo fa ha contribuito ad infoltire le fila delle botteghe lungo la via.


stefania ressa

Giornalista

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