Lavoro, 20 stranieri provano a inventarselo
FIRENZE-Ancora non hanno un lavoro fisso, ma traboccano di spirito di iniziativa, curiosità e intraprendenza: c’è chi pensa a una spiedineria carioca, chi vorrebbe dedicarsi al restauro lapideo, chi ai tour operator verso i Balcani o al gelato italiano in Mali. Stiamo parlando dei partecipanti al Progetto Interlab, Laboratorio di mestieri e di impresa destinato a cittadini non comunitari. Il progetto – promosso dalla Provincia di Firenze insieme con Associazione Progetto Arcobaleno Onlus e Camera di Commercio di Firenze – è ormai giunto alla seconda fase.
Sono infatti terminati con un bilancio positivo gli incontri collettivi di formazione alla creazione di impresa e al lavoro autonomo, e adesso i gruppi sono due, con percorsi diversi: dieci persone – quelle che avevano un’idea di impresa più matura – stanno usufruendo della consulenza individuale di un gruppo di esperti, finalizzata allo startup e alla ricerca di finanziamenti; altre dieci, invece, hanno iniziato un periodo di formazione in una bottega artigiana.
Le dieci aziende che ospitano i tirocinanti sono state selezionate attraverso un bando della Camera di Commercio. Si tratta di Pmi della provincia di Firenze, che hanno colto al volo l’opportunità offerta. Diverse tra queste, infatti, hanno segnalato la difficoltà di reperire personale interessato ad imparare il mestiere, o disponibile ad orari magari scomodi ma inevitabili. Inoltre, molte avevano già avuto esperienze positive con lavoratori stranieri, di cui avevano apprezzato l’impegno e la volontà.
I percorsi di formazione, che comprendono un’indennità di frequenza per i tirocinanti e un rimborso per le aziende, dureranno 6 mesi e saranno costantemente monitorati dai curatori del progetto.