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Nuove regole per i motocicli

Motorini, a 14 anni ora serve la patente

La patente per i ciclomotori è ora obbligatoria a 14 anni
La patente per i ciclomotori è ora obbligatoria a 14 anni

FIRENZE – Nella regione Toscana, dei 303.239 veicoli coinvolti in incidenti dal 2000 al 2007, i ciclomotori sono stati 43,309, pari al 14,3% del totale. La classe di età compresa tra i 15 e i 19 anni – assieme alla classe tra i 20 e i 24 anni – è quella in cui l’incidente stradale rappresenta la causa che comporta il maggior numero di decessi. Cifre e costi inaccettabili, un calvario per famiglie che si trovano a perdere figli in giovane età o a vederli condannati ad una carrozzella. Qualche cifra anche per quanto riguarda l’Italia. I dati stilati da ACI-ISTAT ci dicono che nel nostro Paese, 165 sono stati i giovani deceduti solo nel 2011 alla guida di un ciclomotore.

La Commissione Europea ha fatto sentire la propria voce nel recente Congresso sulla sicurezza stradale tenutosi a Cipro sulla gravità dei dati riferiti agli incidenti stradali che vedono coinvolti i giovani del continente europeo. Il 19 % dei morti a causa di incidenti stradali nell’Ue nel 2010 ha riguardato soggetti di età compresa tra i 18 e i 25 anni.“La tragica perdita di giovani vite sulle strade europee è inaccettabile” , è stato il commento in quella sede.

Dallo scorso 19 gennaio, con l’entrata in vigore della nuova normativa sulle patenti di cui al decreto legislativo del 18 aprile 2011 n. 59, ci stiamo confrontando con una classificazione che è passata da 12 a 15 categorie – davvero una bella rivoluzione all’europea- e con tante regole complesse e articolate. Il giovane guidatore , conducente di ciclomotore a due o tre ruote e del quadriciclo leggero, la cosiddetta minicar, è tenuto a conseguire una patente a tutti gli effetti, la AM, che è chiamata a sostituire il certificato di idoneità alla guida , il CIG, il vecchio patentino.

In Italia la patente AM si può conseguire a partire da 14 anni , ma abilita alla guida su tutto il territorio dell’Unione Europea al compimento dei 16 anni, fatta salva la possibilità di altri Stati membri di riconoscere la validità nel proprio territorio di una patente AM rilasciata a 14 anni . Attendiamo di vedere quali saranno. Quattordici anni per la guida del veicolo senza passeggero trasportato; perché in caso contrario l’età stabilita per chi lo conduce è di diciotto anni.

Una novità significativa tra le tante introdotte è quella che prevede che la preparazione alla prova teorica per il conseguimento della patente AM, una patente, ribadiamo, a tutti gli effetti, non sarà impartita nelle scuole, diversamente da quanto avveniva nel recente passato per il “patentino”. Saranno conseguentemente soppressi i corsi per l’attestato di frequenza che si tenevano presso le scuole superiori che avevano riscosso tanto consenso tra i giovani studenti e i loro familiari proprio perché risultavano più convenienti economicamente rispetto alle tariffe praticate dalle scuole- guida. Un novità proiettata indubbiamente verso una maggiore severità e che da parte dell’A.C.I. è stata così commentata: “ Le lezioni presso l’autoscuola sono più efficaci!.”Da precisare che non sussisterà l’obbligo di avvalersi di un’autoscuola ,ci si potrà presentare all’esame da privatisti .

Come detto l’esame sarà da sostenersi solo se presentati da un’ autoscuola o da privatista. Che le istituzioni scolastiche non se ne abbiano a male! Che questa novità non sia motivo di deresponsabilizzazione del mondo della scuola! Una volta aggiornati i programmi e il materiale didattico a disposizione, ad esso è richiesto di continuare ad impegnarsi nella preparazione agli esami di guida con un’opera di informazione e di formazione stradale a favore del giovane studente che è loro affidato. Perché si deve essere convinti che la “guerra” sul fronte della sicurezza stradale si vince solo con una forte, convinta, fattiva azione sinergica tra i tanti soggetti chiamati in causa, istituzioni pubbliche o operatori privati che siano.

E per i possessori del vecchio CIG? Non saranno sottoposti a nessun aggravio, non dovrà essere richiesto il rilascio della nuova patente AM, né andare a sostenere ulteriori esami. Il loro patentino sarà sostituito d’ufficio quando dovessero smarrirlo o si dovesse deteriorare ovvero quando il documento raggiungerà la naturale scadenza.


Tinti

Sergio Tinti

già Comandante Polizia Stradale della Toscana

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