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Caos in via Pacinotti e macchine in doppia fila

La giungla di via Pacinotti

Caos in via Pacinotti e macchine in doppia fila
Caos in via Pacinotti e macchine in doppia fila

FIRENZE – E’ uno dei fazzoletti più trafficati di Campo di Marte e ogni giorno raccoglie decine di macchine. Stiamo parlando di Ponte al Pino e, più in particolare, di via Pacinotti; una delle direttrici che da viale dei Mille conduce verso via Masaccio. Sono bastate poche ore questa mattina, come d’altronde prevedibile, perchè tra clacson impazziti e qualche tamponamento scongiurato si formasse il caos. Complici non solo le macchine in perenne doppia fila che restringono la carreggiata (i parcheggi dal canto loro latitano) e rendono il passaggio degli autobus – sulla corsia preferenziale che da viale dei Mille si snoda verso via Pacinotti – difficoltoso; ma anche e soprattutto i furbetti che bypassando la doppia linea sull’asfalto si cimentano in manovre improbabili pur di evitare i sensi unici.

La viabilità è inoltre strozzata dalla sfilza di semafori che l’area conta: in via Marconi, Pacinotti, Ponte al Pino, Campo d’Arrigo e via del Pratellino, tanto per citare alcune arterie. Arterie che quotidianamente sono messe in ginocchio da lunghi ed estenuanti serpentoni.

Manovre improbabili, atto primo
Manovre improbabili, atto primo

La situazione è insostenibile – commentano non senza rabbia i commercianti della zona – considerando anche il fatto che a causa di questo via vai di auto infernale, siamo perennemente costretti a respirare smog e a tenere le porte dei negozi chiuse”. “Per non parlare – rincarano la dose altri – della difficoltà nel caricare e scaricare la merce, non soltanto per la mancanza di posti auto che non consentono ai camion la sosta, ma soprattutto per la presenza quasi costante dei vigili pronti a staccare multe”. A peggiorare le cose contribuisce pure la corsia preferenziale che da via Pacinotti va in piazza Savonarola e che era stata definita già tempo fa da Americo Leoni della Faisa “assolutamente inutile; potevano non farla dal momento che – aveva spiegato Leoni – le corsie preferenziali agli autisti dell’Ataf servono contromano e non equiverse. Solo in questo modo si risparmiano tempo e fatica”.

Manovre improbabili, atto secondo
Manovre improbabili, atto secondo

stefania ressa

Giornalista

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