Sissoko: “Fiorentina, ti porto in Champions”
FIRENZE – La prima cosa che balza all’occhio è lastazza fisica. In fatto di centimetri e muscolarità, Momo Sissoko, che ha scelto di vestire la maglia numero 6, darà una grande mano alla Fiorentina, non ci sono dubbi. A sentirlo parlare, nel suo italiano un po’ strascicato ma efficacissimo, si capisce poi che servirà per far crescere la squadra anche dal punto di vista mentale.
“Se ho scelto di giocare alla Fiorentina è perché so che può diventare grande. Con il lavoro la squadra può diventare grande”. La parola “grande” la ripete due volte. Ma è anche più incisivo quando gli si chiede dell’obiettivo di quest’anno. ”Sono convinto che possiamo qualificarci per la Champions e darò tutto per raggiungere questo traguardo”.
E pazienza se il primo centro – battere quella Juventus in cui ha giocato per tre stagioni -, il maliano lo ha mancato. “Non ho rivincite da prendermi con nessuno ma mi sarebbe piaciuto giocare contro la mia ex squadra. Però ero impegnato in Coppa d’Africa, dove il Mali ha fatto molto bene (classificandosi terzo, ndr). Ora comunque c’è subito un’altra grande sfida”.
Già, l’Inter. Anche se è appena arrivato essendosi aggregato al gruppo solo ieri, Sissoko assicura di stare bene e di essere pronto. “Magari – rivela – non sono ancora al 100 per cento ma sono pronto per giocare” E giura anche che la posizione non è così importante. “A centrocampo – spiega – posso giocare con due o con tre centrocampisti, ma preferisco essere impiegato al centro”. Ora sta dunque a Montella cucirgli addosso il vesito giusto, con la consapevolezza che Momò (con l’accento sulla o, alla francese)non è venuto a Firenze per stare a guardare. “Parigi è casa mia e il Psg è molto forte, però – conclude – io sono un competitore (sic, ndr) e non mi accontento della panchina…”.
