Spunta un altro progettista per piazza dei Ciompi

FIRENZE – E’ stato presentato qualche mese fa un nuovo, l’ennesimo, progetto di riqualificazione di piazza dei Ciompi e pare che al nome dell’architetto Guido Ciompi che aveva lanciato l’idea di un mercato più minimale con stand che avessero dei tetti biologici (una sorta di prato in superficie), si affianchi da qualche settimana quello di Fabio Balestri.

Una sorpresa, l’ha definita Oberdan Armanni, consigliere e presidente della commissione territorio e rigenerazione urbana del Quartiere 1 che, raggiunto al telefono, ha dichiarato di non essere al corrente di questa nuova figura che si affaccia sul panorama della piazza.

Nonostante la speranza e la convinzione dei commercianti, sia quelli interni al consorzio del mercato (che ad oggi conta 24 operatori), che quelli esterni o che dal consorzio hanno voluto uscire, sia quella che il Comune a breve interverrà, di concreto pare esserci ben poco. Se non altro perchè malgrado gli esercenti abbiano un Project financing, tardano a presentarlo all’amministrazione “e non capisco il motivo – afferma Armanni – dato che il tempo stringe. Bisogna accelerare le procedure altrimenti il rischio è che passino altri anni”.

Non finisce qui, perchè – in base ai nuovi sviluppi – “Ciompi dovrebbe occuparsi della risistemazione della piazza – dichiara Francesca Andreini, presidente del consorzio dei commercianti – e Balestri del mercato le cui spese sarebbero sostenute interamente da noi e si aggirerebbero intorno agli 800-900mila euro”. Ora, considerando che l’unico progetto di cui il consorzio è al corrente è quello di Ciompi va da sè che – tirando le somme – ai commercianti non resta che un pugno di mosche. E seppur, a detta di alcuni, l’amministrazione abbia già messo mano alla cassa – circa 450mila euro – e stia aspettando i finanziamenti da parte della Regione per intervenire sulla pavimentazione di piazza dei Ciompi, è evidente che di progetti esecutivi non ci sia neppure l’ombra. Senza contare che prima ancora di parlare di progetti esecutivi (ossia quelli che infine vanno in appalto) la legge vuole che venga indetto un concorso pubblico.

“Crediamo fortemente che il Comune a breve si muoverà – sottolinea Andreini – e che metterà fine a questa odissea”. Resta però da affrontare un altro dilemma: il trasferimento temporaneo del mercato di piazza dei Ciompi in largo Annigoni (adiacente al mercato di Sant’Ambrogio) nel caso in cui i lavori prendessero il via. “E’ un’operazione che va discussa – lancia un monito Armanni – perchè i ritardi sono insostenibili. Il Quartiere è disposto ad aiutare gli operatori attraverso un intervento che sia il più qualificato possibile”.

Malgrado tuttavia le buone intenzioni dei commercianti, evidentemente stanchi per una situazione che si perpetua ormai da anni, sembra che le parole del vicesindaco Dario Nardella – che già nel settembre 2010 aveva annunciato l’inizio della riqualificazione dell’area e che sabato scorso ha, non senza ironia, affermato di attendere i finanziamenti della Regione per far partire le ruspe – non abbiano convinto Giulia, del chiosco dei fiori accanto al loggiato e Moreno, del banco dei libri. “Nessuno ci ha mai mostrato o presentato qualcosa di scritto – dicono – soprattutto riguardo al fatto di essere inglobati nello spazio del mercato”.

“Siamo un pò sfiduciati – aggiunge Lia, uscita dal consorzio poco tempo fa – ma di sicuro piazza dei Ciompi con il suo manto dissestato e i cartelli disseminati in ogni dove, ha fortemente bisogno di aiuto”.