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A Firenze il capo dell’Esercito

Il generale Claudio Graziano
Il generale Claudio Graziano

Firenze – Visita ieri a Firenze del capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’Armata Claudio Graziano, che si è recato all’Istituto Geografico Militare (Igm) nella storica sede di via Cesare Battisti e successivamente al Comando Militare dell’Esercito Toscana in piazza San Marco. Sono queste le due più importanti unità della forza armata a Firenze, alla vigilia dell’imminente riorganizzazione dell’Esercito in Toscana – come anticipato da FirenzePost martedì scorso – che vedrà l’arrivo del Divisione Mantova, un’unità di comando di proiezione rapida che si insedierà presso la caserma Predieri di Rovezzano già sede della disciolta Eurofor. Al tempo stesso, entro circa un mese, verrà chiuso il Comando Cme Toscana, le cui funzioni (reclutamento, forze di completamento, promozione e pubblica informazione) verranno incorporate in una nuova struttura all’interno dello stesso Igm.

Ad accogliere il capo dell’Esercito – si legge in una nota – c’erano ieri mattina al Geografico il comandante militare della Capitale, generale di corpo d’armata Mauro Moscatelli, con il generale di divisione Agostino Biancafarina, comandante dell’Igm. Nel corso della visita sono stati illustrati i compiti e le molteplici attività che l’istituto svolge quale ente di sostegno alle forze armate ed organo cartografico dello Stato. Particolare interesse hanno suscitato le attività che si svolgono nei reparti di produzione nei quali sono stati esaminati i più recenti elaborati cartografici e i moderni sistemi informativi territoriali necessari all’analisi del territorio nazionale e nei teatri operativi internazionali e realizzati attraverso l’impiego delle immagini da aereo e da satellite. Prima di lasciare l’istituto, Graziano ha incontrato il personale dipendente per congratularsi per l’eccellente lavoro svolto.

Nel pomeriggio – accolto dal generale Giuseppe Adami – Graziano ha quindi visitato il comando militare Esercito Toscana e gli enti dipendenti, il Centro documentale di Firenze e il Reparto di supporto generale.


Sandro Addario

Giornalista

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