Casini a Firenze: bene Monti e Napolitano
FIRENZE – Viene in Toscana il leader Udc Pier Ferdinando Casini. Viene per spingere la sua lista alla Camera e il listone con Mario Monti al Senato. E non si lascia scappare una indiretta risposta indiretta al deputato Pdl Maurizio Bianconi che in mattinata si era spinto a chiedere l’impeachment per il capo dello Stato. “Napolitano e’ una persona seria, dice a tutti gli italiani che bisogna comportarsi in modo serio, non è possibile sostenere i provvedimenti del Governo Monti, farsene carico e poi fare una campagna elettorale all’insegna della denigrazione di Monti e del suo governo. Non e’ una cosa seria”.
Secondo Casini, che ha partecipato a un evento elettorale al Palazzo degli affari di Firenze, “chi in questi mesi ha messo la faccia sui provvedimenti del Governo Monti, oggi deve in campagna elettorale non cambiare le carte in tavola, noi abbiamo responsabilità di aver sostenuto Monti e lo diciamo davanti a tutti gli italiani. L’alternativa era la Grecia e l’abbiamo evitata, oggi non possiamo falsificare la realtà e fare il gioco delle tre carte”.
Il leader centrista, che vedrebbe di buon occhio se centrodestra o centrosinistra non riuscissero ad avere una solida maggioranza in entrambe le camere, ha comunque detto di augurarsi che la prossima legislatura “duri cinque anni come le legislature serie, poiché non sono il mago di Avellino non posso fare previsioni. Io credo che serva una legislatura di stabilità e serve andare avanti facendo le cose che questo paese attende.Dopo il rigore, e’ il momento della crescita, dell’occupazione, dello sviluppo di questo Paese. Non sto parlando delle buffonate e delle promesse, di indebolimento della pressione fiscale, che dobbiamo abbassare, ma senza fare promesse da buffoni in campagna elettorale. Serve la lotta all’evasione e una lotta dura all’evasione e tagli alla spesa pubblica”.
Paolo
Casini contribuisce non poco alla confusione che regna nella politica italiana. Monti è salito in politica dopo aver (sper)giurato per mesi che sarebbe uscito di scena alla fine della sua esperienza governativa che non ha salvato l’Italia, ma solo alcuni poteri forti (banche, assicurazioni ecc..). Napolitano in piena campagna elettorale esterna, in visita ufficiale all’estero, contro una parte politica, contravvenendo ai doveri d’imparzialità del Presidente della repubblica. Non ha torto l’on Bianconi, che chiede l’intervento del Parlamento. Gli elettori si ricorderanno di tutto questo nel prossimo week-end?