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Via Bronzino come una camera a gas

“Via Bronzino è una camera a gas, Mattei preoccupati di noi”

Via Bronzino come una camera a gas
Via Bronzino come una camera a gas

FIRENZE – “L’assessore alla Mobilità Massimo Mattei ha dichiarato, riferendosi allo sciopero dei dipendenti comunali di giovedì, che è stato inaccettabile bloccare i viali e paralizzare una città procurando danni ai fiorentini che non si meritavano di rimanere bloccati nel traffico. E a noi di via Bronzino chi ci pensa?“. Inizia così la lettera che alcuni cittadini hanno inviato a Firenze Post, con lo scopo di denunciare la “difficile e annosa condizione in cui versa la strada”. “Come mai – prosegue la lettera – Mattei si è tanto preoccupato del traffico due giorni fa ed invece su via Bronzino nessun amministratore ha mai speso un minuto per domandarsi come fanno a vivere gli abitanti in quella che per noi è una camera a gas”?

Come molti sapranno, via Bronzino è più volte salita agli onori della cronaca per l‘intricata viabilità. Ma non solo: a mettere in ginocchio il tratto più stretto in uscita città (verso ponte alla Vittoria per intenderci), sono sosta selvaggia e tempi semaforici infiniti. Biciclette e motorini transitano, incuranti dei pedoni, sui marciapiedi a velocità record; le auto sostano liberamente a ridosso delle strisce pedonali ogni ora del giorno e della notte e quel che è peggio è che il rischio di essere travolti uscendo dal portone di casa è quasi assicurato. La strada è dunque preda di automobilisti e centauri indisciplinati; e poco importa dei divieti di sosta, puntualmente snobbati. Per non parlare, come se non bastasse, del discutibile livello di inquinamento atmosferico che i residenti di quel fazzoletto trafficatissimo della città sono costretti a subire.

Una fila di macchine in divieto di sosta
Una fila di macchine in divieto di sosta

“La nostra salute – denunciano gli autori della missiva – è altamente compromessa. Perchè non viene effettuata una spalmatura su altre direttrici dove il traffico scorre senza formare code a passo d’uomo di auto, autobus, camion per due semafori posizionati a distanza di 100 metri l’uno dall’altro con un tempo del rosso triplo rispetto a quello del verde? Se non ci fosse un semaforo (quello ad esempio all’angolo con via Giovanni della Casa) il deflusso sarebbe più normale. Ci sono alcune direttrici in entrata (via Pisana e il controviale di via del Sansovino) che sono sempre vuote. Inoltre, la sicurezza latita; almeno in via Bronzino, perchè qualche giorno fa i vigili hanno multato in via Annibalcaro (una delle strade perpendicolari a quella in questione) alcune vetture sprovviste del permesso di residenza per parcheggiare. Ci chiediamo – conclude la lettera – se da parte di Palazzo Vecchio ci sia incapacità o pura volontà di non voler sanare la situazione. A questo punto fanno bene i lavoratori che scioperano e creano disagi ma che almeno fanno sentire la loro voce per tutelare quei servizi di cui questa amministrazione ci sta pian piano privando”.

Un camion parcheggiato sul marciapiede impedisce il transito dei pedoni
Un camion parcheggiato sul marciapiede impedisce il transito dei pedoni

stefania ressa

Giornalista

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