La Finanza al liceo Galileo, ma non è un blitz
Ore 9.30. La Guardia di Finanza entra al liceo classico Galileo di Firenze. Qualche sguardo perplesso di chi sta camminando per via Martelli, ma subito il motivo è chiarito. Nessuna verifica fiscale, né notifica di provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
Tutt’altro. In aula magna si tiene un incontro con gli studenti sullo scottante tema “Educazione alla legalità economica”, prima tappa fiorentina di un progetto avviato tra Finanza e Ministero dell’Istruzione.
Una cinquantina di ragazzi del liceo assistono a proiezioni e interventi. Sono loro stessi a fare domande. Tre le tematiche principali: lotta all’evasione fiscale, contraffazioni, droga.
Qualche sorrisino in aula alla domanda della dirigente scolastico Annamaria Bax: “quante volte avete chiesto lo scontrino?” oppure “vi è capitato di comprare prodotti contraffatti?”. Più interesse quando viene fatta girare una banconota falsa, per capire come distinguerla da quella autentica. Come pure durante il filmato dove si vedono i militari del Goa (Gruppo Operativo Antidroga) all’inseguimento di un furgone sospetto.
“Occorre evitare di sentirsi imbarazzati quando ad esempio si chiede uno scontrino fiscale. Al contrario bisogna far sentire in imbarazzo i furbi” ha sottolineato il generale Leandro Cuzzocrea, comandante provinciale delle Fiamme Gialle. “Prima o poi deve finire la convinzione che, in un modo o nell’altro, è possibile farla franca. E il primo esempio deve venire proprio da voi giovani”.
“L’illegalità economica è subdola – ha proseguito Cuzzocrea – strizza l’occhio, chiede complicità: dal dvd al giocattolo comprato a buon mercato, ma che nasconde insidie e pericoli. Come pure affidare qualche risparmio a chi offre una remunerazione maggiore delle banche, significa spesso cadere in una truffa “. Un messaggio, quello della Finanza, evidentemente rivolto non solo agli studenti che stanno ascoltando ma anche alle rispettive famiglie.
Testimonial dell’incontro anche il cantautore fiorentino Beppe Dati, che esegue due suoi celebri motivi, tra cui “Cirano”, scritto per Francesco Guccini. “Ho interagito con i ragazzi del Galileo – ha detto Dati – proprio sull’immagine di Cirano, che da uomo fermo mai è sceso a compromessi, seppur intorno a lui vi fosse un mondo d’ingiustizia, costellato da personaggi falsi ed ipocriti”.
All’iniziativa odierna al Galileo è abbinato il concorso “Insieme per la legalità”, riservato agli studenti delle scuole primarie e secondarie. Tra i premi un soggiorno presso la Scuola Alpina della Gdf a Predazzo, un corso di vela presso la Scuola Nautica delle Fiamme Gialle a Gaeta, una minicrociera sulla nave scuola Giorgio Cini.