Parte da Firenze l’appello democrat-grillino
FIENZE – C’era una volta una militante Pd che alla direzione del partito si scagliò contro i big e il loro immobilismo. Il suo intervento scosse le coscienze democratiche: alla fine non cambiò granché, ma lei divenne famosa tanto che è diventata europarlamentare. Quella militante era Debora Serracchiani. Ebbene, oggi potrebbero essere il giorno in cui le cronache politiche ricorderanno la nascita della Serracchiani democrat-grillina.
Naturalmente, i tempi cambiano, così come i metodi. Nessuna direzione del partito, la mobilitazione questa parte da internet. E parte da Firenze. Esattamente, da una ragazza di 24 anni che si chiama Viola Tesi. Una petizione lanciata su Charge.orgche sostanzialmente chiede un accordo fra democratici e grillini. L’appello non è passato inosservato, anzi ha raccolto più di 100mila adesioni, anche se non è chiaro se si tratti di supporter pdini o grillini.
“Ho votato, e l’ho fatto con molta speranza, il M5S – scrive Viola Tesi -, allora poniamo noi le giuste condizioni al partito di Bersani: in cambio dovranno presentare in Parlamento quelle riforme che ci stanno a cuore e che possono far diventare l’Italia migliore. Queste elezioni sono costate quasi 400 milioni di euro. Non è difficile capire ciò che gli elettori chiedono.A voi, che siete i nostri dipendenti, è stato dato un mandato. Raccogliete questa sfida e cominciamo subito a cambiare l’Italia, per il bene di tutti. Caro Beppe, non sprecare il mio voto. L’ho dato con la testa e con il cuore”.
Parole che sono piaciute anche ad Enrico Rossi che è tornato a bocciare un’intesa Pd-Pdl. Su Facebook il suo endorsement all’appello: “La risposta di Grillo è stata, per ora, una sventagliata di insulti. Ma intanto l’appello di Viola, fiorentina ed elettrice di Grillo, a trovare un’intesa con il PD e a non sprecare il suo voto, ha già raccolto più 100 mila adesioni. La strada non sarà facile, ma intanto è avviata la ricerca. Io non vedo alternative per evitare un immediato ritorno al voto e iniziare con una politica diversa”.