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Matteo Renzi

Pd, bufera Renzi: annulla la kermesse e va da Monti

Matteo Renzi parteciperà alla direzione Pd di domani
Matteo Renzi parteciperà alla direzione Pd di domani

FIRENZE –E’ durato circa due ore l’incontro tra il premier Mario Monti e il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, a Palazzo Chigi. L’esponente del Pd, lasciando la sede del governo non ha fatto dichiarazioni e si e’ limitato a dire ai cronisti che si è trattato ”di un incontro istituzionale”. Renzi ha poi confermato che domani sarà presente alla riunione della direzione del Pd.

Sui contenuti del colloquio Monti-Renzi c’è stretto riserbo. Da Palazzo Chigi fanno sapere che non sono previste comunicazioni e che si tratta di un vertice fissato da tempo, addirittura prima dell’apertura delle urne. Renzi e Monti si erano infatti incontrati in Vaticano a margine del concerto del Maggio Musicale fiorentino in Vaticano, oltretutto poche ore prima delle dimissioni di Benedetto XVI.

Sul web, soprattutto su Twitter, sono impazzite le ipotesi che potrebbero essere scaturite dall’incontro: un fantomatico governo Pdl-Monti-renziani, una vicepremiership di Renzi con Bersani presidente, Renzi candidato se si tornerà a votare nelle prossime settimane, etc.

Ma al di là dei gossip senza conferme, di ufficiale c’è stata la cancellazione della riunione che doveva svolgersi oggi tra Matteo Renzi e i parlamentari neoeletti a lui più vicini. La riunione, prevista a Firenze, è stata rinviata a una data ancora da fissare: lo slittamento – di fatto – è nato dal fatto che il vertice era stato interpretato come una riunione correntizia convocata subito prima della direzione del Pd prevista per domani, mercoledì 5 marzo.

Un’altra certezza è che Renzi è stato intervistato da Ballarò. E che parteciperà alla direzione Pd.

Intanto Pier Luigi Bersani, confermando la direzione del Pd, sta proseguendo con la sua proposta di presentarsi in Parlamento e cercare i voti per un governo di minoranza. Chiederà al partito di sostenerlo. L’incontro sarà in diretta streaming. Sulla possibilità di arrivare a questo governo ci sono però ancora molte incognite, fra queste anche quella Giorgio Napolitano.

Se questo scenario non dovesse verificarsi resta sempre l’ipotesi di un esecutivo tecnico accreditato in diversi settori del Pd, con i nomi di Corrado Passera e Fabrizio Barca che circolano con insistenza. Il ministro per la Coesione territoriale è stato l’unico membro del governo presente ieri alla Camera alla presentazione del libro di Paolo Franchi su Napolitano.

C’è chi invece prospetta già elezioni anticipate e in quel caso il sindaco di Firenze dovrebbe essere in pista. “Se si vota tra sei mesi, a quel punto penso sia legittimo che Matteo Renzi possa pensare di riproporsi agli elettori“, ha sottolineato il renziano Matteo Richetti.

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