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Scassinavano caselli autostradali, tre arrestati

Pattuglie della Polizia stradale sopra un viadotto
Pattuglie della Polizia stradale sopra un viadotto

Un lungo inseguimento in autostrada, finito dentro una galleria. La pattuglia della Polizia stradale blocca un furgone e arresta i tre occupanti. È successo domenica notte a Mulazzo (Ms), lungo l’A15 in direzione La Spezia. Sono i componenti di una banda specializzata nello scassinare le casseforti dei caselli autostradali, dove vengono raccolti i pedaggi pagati in contante.

L’azione è frutto di indagini portate a termine dalla Polizia Giudiziaria del Compartimento Polstrada di Firenze, insieme ai colleghi di Montecatini, Viareggio, Lucca e Berceto (Pr).

Il gruppo di malviventi, composto da quattro individui, aveva appena raggiunto a piedi il casello di Parma Ovest, provenendo dalle campagne circostanti complice il buio e la scarsissima visibilità. Dopo aver sfondato la porta con una grossa leva rudimentale, avevano fatto irruzione all’interno di uno dei casotti. Forzato anche l’armadio blindato, stavano cercando di prelevare le cassette contenenti il denaro contante.

A quel punto sono intervenuti gli agenti della Stradale, alla cui vista i malviventi si sono dati alla fuga nelle campagne. Ne è seguito un rocambolesco inseguimento prima a piedi poi in autostrada, dove tre dei quattro ladri avevano nel frattempo raggiunto un furgone in sosta, imboccando la direzione sud. Bloccati nella galleria toscana da una pattuglia della Polstrada di Berceto, venivano identificati l’autista D.P.F., napoletano di anni 39, ed i due trasportati, L.D., di Andria di anni 26, nonché L.G., sempre di Andria, di anni 27.

I fermati erano sporchi di fango e bagnati, segni inequivocabili del precedente tentativo di fuga. Nell’abitacolo del mezzo venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro arnesi atti allo scasso, telefoni cellulari, ricetrasmittenti con scanner, guanti, passamontagna e torce elettriche utilizzati nel corso del furto. Al casello di Parma appena scassinato sono stati rinvenuti anche una mazza, due picconi, una grossa leva rudimentale da scasso ed un flessibile a batteria con disco diamantato per tagliare l’acciaio. Un vero e proprio “armamento” da professionisti delle scasso.


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Sandro Addario

Giornalista

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