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L'assessore regionale al Trasporto, Luca Ceccobao, presenta il nuovo accordo con i sindacati sul Tpl

Il nuovo accordo sul Tpl, stamattina la presentazione (Video)

Guardate l’intervento dell’assessore regionale al Trasporto Luca Ceccobao

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FIRENZE –E’ stato reso pubblico questa mattina nell’auditorium della Cisl di via Benedetto Dei, l’accordo firmato lo scorso 27 febbraio (di cui avevamo parlato qui) tra l’assessorato al Trasporto della Regione Toscana e le sigle sindacali, Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl, sul Trasporto Pubblico Locale, ossia la gara unica.

Una conquista importante, l’ha definita Luca Ceccobao assessore regionale al Trasporto e alle Infrastrutture, “soprattutto a fronte dei problemi che abbiamo dovuto affrontare: mancata definizione delle risorse da parte del Governo per le province e i mancati trasferimenti da parte dello Stato, frutto delle norme di stabilità che hanno tagliato i fondi alle province stesse”, ha spiegato l’assessore.

L'assessore regionale al Trasporto, Luca Ceccobao, presenta il nuovo accordo con i sindacati sul Tpl
L’assessore regionale al Trasporto, Luca Ceccobao, presenta il nuovo accordo con i sindacati sul Tpl

“Attraverso questo accordo – ha aggiunto Stefano Boni, segretario regionale Fit-Cisl – si rimette al centro l’occupazione e si mette in sicurezza il Tpl per i prossimi anni”.

“La gara unica – ha precisato infine Americo Leoni della Faisa – non significa che avremo una sola azienda in Toscana. Sarà piuttosto costituita un’associazione temporanea di impresa con l’obiettivo di rendere l’azienda unica, che tradotto significa che le attuali aziende presenti finiranno per diventare una, con un singolo presidente e un singolo direttore. Il mantenimento delle 36 aziende – ha proseguito Leoni – ha un costo di 30 milioni di euro, soldi che se non sono recuperati attraverso il raggruppamento costringono i lavoratori a pagare. Oggi Ataf conta 1.141 dipendenti contro i 1.250 nel 2012; sono 110 posti di lavoro in meno nel giro di un anno. Se si continua con questa logica, a subirne le conseguenze sarà prima di tutto il cittadino che se oggi attende l’autobus 7 minuti, domani dovrà attenderne 10. In questo modo la fiducia da parte degli utenti diminuisce, ecco perchè abbiamo bisogno dell’azienda unica”.


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stefania ressa

Giornalista

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