Giro d’Italia a Firenze, timori per la viabilità: i cittadini scrivono al sindaco
FIRENZE – Non solo i mondiali di ciclismo: le due ruote interesseranno Firenze nel 2013 anche con un arrivo di tappa del Giro d’Italia. L’appuntamento – previsto per il 12 maggio prossimo, con i campioni che partiranno da Sansepolcro e arriveranno nel capoluogo – sarà quindi l’occasione per testare l’impatto dell’evento sportivo sulla città e per verificare la tenuta del traffico in vista, poi, della grande competizione di settembre. Tra gli abitanti, però, c’è già preoccupazione per i disagi che potranno verificarsi, come spiega Pier Luigi Ciolli portavoce dell’Associazione Firenze – Cittadini per vivere la città, che a seguito delle segnalazioni di diversi fiorentini ha scritto al sindaco Matteo Renzi e ai vari uffici dell’amministrazione.
“I cittadini sono allarmati perché a Firenze ci sarà l’arrivo di una tappa del Giro d’Italia, corse podistiche ed eventi vari che, invece di svolgersi alle Cascine per farle vivere, investono la città bloccando il traffico, come è avvenuto anche sabato scorso (in occasione del passaggio della Gran Fondo, ndr). Non solo – spiega Ciolli – ma sia per interventi di manutenzione e costruzione nonché per gli eventi sportivi e culturali, Firenze è invasa da cantieri che modificano i flussi di traffico e il trasporto pubblico, creando ai fiorentini e a chi arriva a Firenze disagi, oneri e inquinamento, con un crollo della qualità della vita”.
La richiesta, nei confronti di Palazzo Vecchio, è semplice: inserire nel sito internet del Comune le date degli appuntamenti con un certo anticipo, in modo che i tecnici abbiano tutto il tempo di studiare le modifiche alla circolazione e gli abitanti possano consultare il calendario degli appuntamenti. Tutto, “con maggiore trasparenza e semplicità. Inoltre – prosegue Ciolli – chiediamo di inserire nel sito online dell’amministrazione, sempre grazie al contributo dei responsabili della viabilità, le relazioni e i provvedimenti assunti di volta in volta durante le riunioni, così da rendere i cittadini più partecipi delle scelte del Comune. Senza queste informazioni vivremo ancora in una Firenze caotica e allo sbando dove la democrazia e la trasparenza devono ancora arrivare”.
La parola, a questo punto, passa a Renzi e al suo staff.