Renzi presenta la nuova giunta: entra Biagiotti, Saccardi allo sport
FIRENZE – “La nuova giunta viene modificata perché Dario Nardella e Rosa Maria Di Giorgi si occuperanno di servire il Paese dalla Camera e dal Senato”. Lo ha detto il sindaco, Matteo Renzi, in Consiglio comunale presentando il rimpasto di giunta. “L’esito elettorale lascia intendere che non sarà la legislatura più lunga, ma nulla deve togliere all’impegno dei nuovi parlamentari”, ha sottolineato.
“Fortunatamente è stata cancellata la marcia inaugurale che ricorda altri momenti nella storia“, ha poi aggiunto riferendosi all’iniziativa del Movimento 5 Stelle, con il quale non vorrebbe aprire “una trattativa personale”. “Capisco tutte le discussioni, ma poi ci sono le emergenze del Paese”, ha proseguito, ricordando che oggi la giunta è composta da otto assessori (5 donne e 3 uomini), tutti del Pd o “tecnici”.
Il sindaco, ufficializzando gli addii dalla giunta di Rosa Maria Di Giorgi e Dario Nardella, ha quindi dato il benvenuto alla new entry Sara Biagiotti, consigliere provinciale e già nel comitato di Renzi per le primarie. Biagiotti si è insediata oggi e assume su di sé le deleghe allo sviluppo economico, al lavoro, alla città metropolitana e al turismo.
Vicesindaco diventa Stefania Saccardi, assessore alle politiche socio sanitarie, che assume anche la delega allo sport. La delega all’istruzione va invece a Cristina Giachi, che già aveva l’università. A proposito della composizione della giunta, il primo cittadino ha detto che è sembrato ”opportuno tornare al numero di 8 assessori, contro i 16 previsti dallo statuto: un valore non formale ma sostanziale”.
In occasione della presentazione dei nuovi volti della giunta, il Pdl ha preso la parola e attraverso il capogruppo ha sollevato tutta una serie di interrogativi legati all’impegno di Renzi in città e alla sua permanenza a Firenze nelle vesti di sindaco. “Cosa ci dobbiamo aspettare, sindaco? Cosà farà a livello politico? Che scelte prenderà? – ha chiesto Stella – Ci sono partite importanti da giocare per il futuro del capoluogo e per l’amministrazione di Firenze. Lei si occupa di tutto meno che del mandato che le è stato affidato dai cittadini. Noi siamo qui per fare il bene della città: siamo pronti a fare la nostra parte. Ci sembra però che lei sia impegnato a fare tutt’altro. La invitiamo quindi a fare a tempo pieno il sindaco di Firenze, a suo giudizio ‘il mestiere più bello del mondo'”.
Secca (ma articolata) la presa di posizione del rottamatore, che ha risposto al j’accuse del centrodestra citando alcuni degli impegni dell’amministrazione portati a compimento in città: dalla pedonalizzazione al piano strutturale a volumi zero, ha ricordato. “Io mi sono candidato e ho perso – ha spiegato Renzi – Ma nel perdere ho mantenuto la mia promessa coi fiorentini. Lo avevo detto all’inizio e l’ho fatto. Noi – ha terminato – stiamo lavorando per il bene di Firenze. Inviterei quindi il Pdl a non strumentalizzare ogni questione e, anzi, ne approfitto per lanciare un appello a tutta l’assemblea: se avete proposte da fare, siamo pronti a prenderle in considerazione. Da parte nostra c’è apertura in questo senso”.