“Amore, fiducia e fratellanza: ecco il programma di Papa Francesco”
PRATO – “Lo Spirito Santo ci ha donato questo Papa e ringraziamo Dio per questo dono. Il Santo Padre ha scelto il nome di Francesco, un nome singolare, è la prima volta. Sappiamo tutti quanto questo nome per la storia della Chiesa sia benemerito. Siamo contenti che Francesco torni a essere presente attivamente nella persona del Papa all’interno della Chiesa di oggi”. Sono le prime parole – di gioia ed emozione – del Vescovo di Prato Franco Agostinelli, che appena appresa la notizia dell’elezione del cardinale Jorge Mario Bergoglio a Sommo Pontefice ha voluto salutare il nuovo Capo della Chiesa. Agostinelli, come il resto del mondo, aveva accolto con stupore la notizia delle dimissioni di Benedetto XVI: una scelta che, subito dopo, aveva rispettato e condiviso e che adesso lascia spazio alla felicità per la nomina di Papa Francesco.
“Il Papa ha parlato di una Chiesa in cammino, parole che ho apprezzato, così come le tre indicazioni che ha dato al popolo: amore, fiducia e fratellanza. Rappresentano già un programma – ha commentato monsignor Agostinelli – sono indicazioni pastorali che le Chiese diocesane devono subito recepire”.
Il Vescovo ha apprezzato anche l’invito alla preghiera da parte di Francesco I: “in particolare quando ha chiesto al popolo di pregare per lui prima della benedizione. Sono indicazioni preziose, gesti semplici ma proprio per questo significativi”. Monsignor Agostinelli è stato colpito, allo stesso modo, anche dal silenzio di piazza San Pietro nel momento della preghiera richiesta dal Papa ai fedeli. “È stato un silenzio totale e generale e non è facile chiederlo a una folla così vasta. Il mondo di oggi ha bisogno di preghiera e contemplazione. Lo diceva anche il Beato Giovanni Paolo II: o sarà il secolo della contemplazione e della mistica oppure andremo alla deriva. Anche questo è un piccolo segno di una sensibilità diffusa all’interno – ha concluso – del popolo di Dio”.