“Troppi rischi, nessun beneficio”: da Prato, il “no” dei sindaci della Piana alla pista parallela
PRATO – “Siamo qui a rappresentare 350mila abitanti: tutti insieme diciamo ‘no’ alla pista parallela approvata dalla Regione”. Era gremita, questo pomeriggio, la sala del Consiglio comunale di Prato, dove si è svolto – puntuale – il dibattito tra i sindaci della Piana e l’assemblea pratese sul futuro dell’aeroporto di Peretola e, in particolare, sull’orientamento della nuova pista del Vespucci.
Invitati dal sindaco Roberto Cenni, i primi cittadini delle diverse realtà comunali della Piana sono intervenuti, uno alla volta, e hanno sottolineato tutte le criticità (ambientali e sanitarie) che la soluzione parallela comporterà. “Non siamo contrari allo sviluppo – hanno ribadito più volte -, ma a questo tipo di progetto che non produrrà benefici, neppure dal punto di vista economico”. A sostenere i sindaci, una folta schiera di abitanti e i comitati che da anni si battono per la tutela delle rispettive città dai rischi della nuova pista. Tanti, erano infatti i cartelli esposti, quasi tutti in polemica con Palazzo Sacrati Strozzi.
Il primo a prendere la parola, è stato il presidente della Provincia di Prato Lamberto Gestri, che ha invitato tutti ad “essere intransigenti. Non è vero – ha spiegato – che Prato non ha nulla da temere col passaggio degli aerei sulla città. In fase di atterraggio, la linea di volo dei mezzi non è affatto sul Macrolotto ma nella porzione di territorio compresa fra l’autostrada e la declassata. Le persone investite dal rumore degli aerei in fase di atterraggio saranno circa 25mila. Se a questi, si sommano gli abitanti interessati dal rumore durante i decolli, ecco che in totale arriviamo a 40-45mila persone. Se questo è il livello della proposta della Regione – ha rimarcato Gestri – noi non siamo d’accordo”.
Anche l’assessore all’Ambiente della Provincia di Firenze, Renzo Crescioli (che ha sostituito il presidente Andrea Barducci), si è soffermato sulle conseguenze sanitarie che la nuova pista potrà produrre sulla cittadinanza, dovendo gli aerei transitare al di sopra di una zona densamente abitata. “La valutazione d’impatto sanitario – ha affermato – doveva essere fatta assai prima dell’approvazione, da parte della Regione, della variante al Pit (Piano di Indirizzo Territoriale)”.
“La verità è che non si amplia l’aeroporto Vespucci: di fatto, con la nuova pista, se ne costruisce uno nuovo – ha esordito il sindaco di Prato Roberto Cenni – Non ci stiamo a passare come quelli che bloccano lo sviluppo: bisogna vedere, però, che tipo di sviluppo può essere fatto. Il potenziamento deve essere compatibile con il territorio. Noi tutti – ha aggiunto Cenni – abbiamo bisogno della ‘Firenze grande’. Ma la politica che è stata fatta negli ultimi anni prevede che tutto sia stabilito e deciso a Firenze, senza tenere conto delle altre realtà. Questo non è positivo per nessuno”.
Nel corso del confronto in aula, come previsto, è intervenuto anche il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi, che non ha risparmiato critiche a Enrico Rossi e alla giunta regionale. “Questa scelta non darà sviluppo alla Toscana – ha commentato il primo cittadino – ed è ipocrita dire che possono convivere parco agricolo e nuova pista. Non posso convivere. In più, debbono essere valutati gli enormi costi ambientali ed economici del progetto di pista parallela. Le nostre comunità non sono convinte, abbiamo voglia di batterci ma siamo pronti a sederci a un tavolo e a offrire alla Regione soluzioni alternative, purché Rossi cancelli questa nefandezza che è la pista parallela all’autostrada”.
Intanto, i comitati fanno sapere che il prossimo 26 marzo, a San Giorgio a Colonica, si svolgerà un dibattito aperto al pubblico sul tema della nuova pista: all’appuntamento potranno partecipare tutti gli interessati, mentre non si esclude – nel mese di aprile – una nuova mobilitazione, forse anche sotto il palazzo della Regione, a Firenze. “Siamo convinti che con l’unione delle forze politiche potremmo ottenere qualcosa – ha sottolineato Paolo Paoli, presidente del Comitato ‘No aeroporto’ di Prato e Provincia – Da tempo aspettavamo questo confronto, che vede maggioranza e opposizione unite in una battaglia comune e importante per tutte le nostre città”. “Il Galilei di Pisa basta e avanza anche per Firenze – ha tuonato infine l’Associazione degli Amici di Pisa, che ha distribuito volantini durante il Consiglio – La Toscana non ha bisogno di un doppione costosissimo”.
elia
Oggi, con il Comitato Amici di Pisa, ho, finalmente, potuto assistere ad un dibattito fondato sulla ragione, onesto e sincero nella difesa dei diritti di cittadini, non più sudditi dello strapotere politico, per guardare solo al bene di tutti. Grazie a Dio, permettetemi, era ora che si levasse un coro unanime di NO! fuori dalle fazioni politiche e l’interesse di lobbies o gruppi, all’unico scopo del lasciare spazio alla ragione ed alla verità secondo coscienza, per fermare un progetto assurdo, spinto da velleità mai sopite.
Ancora grazie a tutti coloro che hanno espresso il loro pensiero dando un esempio di vera politica avulsa da meri interessi personali.
Spero di poter presto partecipare a dibattiti di approfondimento sull’argomento, con i comitati che vogliono difendere l’interesse più generale dei cittadini che rappresentano.
Com.te Pilota Chiarenza Dott. Elia – Settore Infrastrutture e Trasporti –