Minorenni si fingono camorristi, denunciati
PONTASSIEVE (Firenze) – Dieci giorni fa avevano consegnato ad un negoziante di Pontassieve un foglio contenente una frase minacciosa. Tratta dal film “Il Camorrista” diceva: “Noi vi garantiamo sicurezza per voi e per le vostre famiglie, una polizza vita che vi consigliamo di non rifiutare. Ogni mese passeranno i nostri incaricati che si presenteranno a nome della Grande Famiglia Santa, che voi dovete benedire con un’offerta spontanea. Perché ogni offerta che non viene data con il cuore, o che viene data in ritardo,o peggio ancora facendo la “spia”, fa male al Santo, ma ancor più al peccatore.” Firmato “Santo Protettore” .
Il negoziante, nonostante la giovane età dei tre “postini” – tutti minorenni – era rimasto piuttosto perplesso e intimorito. Dopo qualche esitazione ha denunciato l’episodio ai Carabinieri della locale Stazione di Pontassieve che hanno avviato le indagini.
Stamani, con un decreto di perquisizione e sequestro del Tribunale dei minori di Firenze, i militari hanno suonato a casa di uno dei presunti responsabili. Sono stati trovati altri nove lettere, identiche a quella consegnata al negoziante, con la stessa frase intimidatoria.
“L’episodio, se in parte può essere ricondotto ad una bravata andata però ben oltre i limiti consentiti, – dicono i Carabinieri in una nota – non ha mancato di creare una certa agitazione nei commercianti di Pontassieve, essendosi diffusa la voce che un gruppo criminale chiedeva il pizzo.
I giovani, pensando realmente di poter intimorire il negoziante al punto da estorcere denaro, forse sono rimasti suggestionati dai racconti trovati su internet, ove peraltro pare sia stata recuperata la frase minatoria, che anche in altre aree del paese e in differenti circostanze è stata effettivamente utilizzata dal “racket”, fenomeno però sconosciuto in Valdisieve”. Finora.