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Viola, finalmente c’è Rossi. Anche se un po’ in ritardo…

FIRENZE. Doveva arrivare in mattinata, poi all’ora di pranzo. Giuseppe Rossi alla fine è sbarcato a Firenze solo alle 18,30. Problemi doganali a Francoforte gli hanno fatto perdere due aerei. Un po’ provato e arrabbiato, a Peretola Pepito ha provato comunque a sorridere. Dicendosi di felice di essere finalmente in Toscana.

“Mi sento molto bene, voglio riposare un po’ ora. Sono contento di fare gli ultimi mesi con la squadra, spero in un grande finale di campionato. Non vedo l’ora di dare una mano alla Fiorentina. Jovetic? Ora penso al ginocchio. La Nazionale? Sono contento che Prandelli mi aspetti, io aspetto il mio ginocchio” ha detto Rossi prima di confidare che resterà a Firenze fino al 4 Aprile, giorno in cui lo aspetta la visita decisiva all’articolazione con il professor Steadman.

Poi Pepito è andato di corsa in albergo, accompagnato dal suo preparatore e dal fisioterapista di fiducia, Luke Bongiorno. Domattina sarà per la prima volta al centro sportivo (“non vedo l’ora di lavorare coi compagni”) per una seduta ovviamente differenziata. E lavorerà a Firenze per due settimane.

La speranza della gente è quella di vederlo in campo alla fine di aprile, per il rush finale di campionato ma il giocatore ovviamente non vuole rischiare nulla, pur avendo una voglia matta di scendere in campo come traspariva dalla sua faccia a Peretola, dove tra l’altro lo hanno aspettato una cinquantina di tifosi della Fiorentina.


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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