Skip to main content
San Ludovico di Tolosa

L’alba del Rinascimento nella Firenze del primo quattrocento

San Ludovico di Tolosa
San Ludovico di Tolosa

FIRENZE – Dal 23 marzo al 18 agosto 2013 Palazzo Strozzi ospita 140 capolavori per raccontare quello straordinario, quanto unico, momento della storia della cultura occidentale in cui si colloca il sorgere del Rinascimento. Una mostra eccezionale per il valore storico e artistico delle opere esposte. L’occasione di ammirare in un unico evento capolavori provenienti dalle collezioni di alcuni dei più importanti musei europei e americani. Da Firenze la mostra passerà a Parigi nelle sale del museo del Louvre dal prossimo settembre al gennaio 2014.

E’ stata curata da Beatrice Paolozzi Strozzi, direttore del Museo Nazionale del Pargello e da Marco Bonnard del Dipartimento di scultura del Museo del Louvre. L’evento è infatti il risultato della collaborazione tra due musei che raccolgono nelle proprie collezioni alcune tra le più importanti opere testimoni di uno dei periodi storici e artistici più significativi per la storia dell’arte e del pensiero. La Fondazione Strozzi grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparimo di Firenze si è fatta promotrice dell’evento e ancora una volta un centro propulsore di iniziative e di rimandi sulla città e sui suoi tesori.

Parlare di Rinascimento a Firenze sembra ovvio. Eppure non è mai abbastanza. La mostra è infatti l’occasione per ripensare e rivedere la città e comprendere come vi fosse un sottile legame che univa tante e meravigliose opere le une alle altre e straordinariamente pensate e create in poco più di un cinquantennio dal 1400 al 1460.

Molti i temi affrontati all’interno della mostra, come la riscoperta e analisi del mondo classico all’inizio del ‘400 dal punto vista non solo artistico ma anche letterario, lo storico confronto tra Ghiberti e Brunelleschi, nel 1401, per la realizzazione della Porta del Paradiso del Battistero, la nascita della prospettiva e, ancora, il mecenatismo. E fondamentale anche il tema della scultura che sarà la grande protagonista del Rinascimento fiorentino con la figura di Ghiberti, Donatello e Brunelleschi. Senza dimenticare artisti cruciali per la storia della pittura come Paolo Uccello, Masaccio e Andrea del Castagno che nelle loro opere mostrano come lo studio della prospettiva e l’attenzione per la scultura e la perfezione raggiunta nello studio della figura umana e nella sua rappresentazione fossero al centro della loro ricerca artistica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741