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Nel 2010 Prodi contestato all'Università di Firenze

“Rimborsi per merito, nessuna comunicazione”. Studenti contro l’Ateneo

Università degli studi di Firenze, Polo delle Scienze Sociali
Azione Universitaria Firenze contro l’Ateneo: al centro delle critiche, i rimborsi per merito e produttività

FIRENZE – Sono tante, tantissime le richieste inoltrate dai ragazzi dell’Università di Firenze per ottenere il rimborso di parte delle tasse per produttività e merito: “Gli studenti che ne hanno diritto non sono però stati avvertiti e quindi non sanno né se hanno avuto i rimborsi, né tantomento sono a conoscenza di come o quando ritirarli“. La denuncia arriva da Azione Universitaria Firenze che sul tema dei disagi agli allievi meritevoli punta il dito contro l’Ateneo fiorentino.

Ma facciamo un passo indietro. Hanno infatti diritto all’abbattimento di una parte delle tasse per particolare e comprovata produttività e merito, tutti gli studenti regolarmente iscritti ai corsi di laurea che in un periodo di tempo stabilito abbiano superato un certo quantitativo di esami prefissati, registrando un punteggio determinato. Nel caso in cui allo studente spetti il rimborso, l’importo corrispettivo viene detratto dal totale della seconda rata: chi si è laureato, invece, ha la possibilità di riavere il denaro in un secondo momento, ancora tramite rimborso. Stavolta, tuttavia, qualcosa non ha funzionato. Almeno secondo Azione Universitaria.

Alcuni rimborsi sono superiori al costo della seconda rata, ma nessuno sa come e dove verranno restituiti. A quanto ci risulta, tra l’altro, i rimborsi del 2011 non sono mai stati né scalati dalla seconda rata delle tasse universitarie né rimborsati agli studenti – attaccano Angela Sorice, presidente provinciale, e Chiara La Porta, consigliera di Facoltà di Azione Universitaria – L’Unifi spera di scalare i rimborsi del 2012, al solito, dalla seconda rata delle tasse. E’ incredibile però che non sia ancora disponibile sul sito dell’università il bollettino della seconda rata, considerando che entro un mese deve essere pagata. Quando gli studenti ritardano o non pagano le tasse, vengono bloccati loro gli esami e la carriera universitaria. Quando è l’università invece a dover pagare, non si sa più niente. È arrivato il momento di dire basta a questo sistema ingiusto”.

Per Sorice e La Porta, la questione è semplice: gli studenti devono essere avvisati se hanno ricevuto o meno il rimborso per produttività e merito. Nel caso in cui lo abbiano effettivamente ottenuto, spetterebbe poi all’Ateneo fornire adeguate istruzioni per consentire ai ragazzi di accedervi, specificando anche con quale modalità e in quale data.

“Siamo stufi e indignati per l’assenza di trasparenza da parte dell’Università di Firenze – ripetono le due rappresentanti di Azione Universitaria – Stavolta però pretendiamo ancora di più: le spiegazioni non ci bastano. Vogliamo le scuse e le giustificazioni reali di queste gravissime mancanze”.


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Giulia Ghizzani

Giornalista

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