Dan Brown su Inferno: “Solo da poco ho apprezzato Dante”. Verso un film
FIRENZE – “Anche se ho studiato Dante a scuola, soltanto poco tempo fa, dopo aver fatto delle ricerche a Firenze, ho iniziato ad apprezzare l’influenza dell’opera del poeta sul mondo moderno. Con questo nuovo romanzo, sono entusiasta di accompagnare i lettori in un viaggio profondo alla scoperta di un reame misterioso, un panorama di codici, che è molto di più di un paio di passaggi segreti”. A parlare è lo scrittore americano Dan Brown autore di “Inferno”, il thriller che farà il suo ingresso nelle librerie italiane il prossimo 14 maggio e che sarà presentato a Firenze il 6 giugno, anche se resta ancora sconosciuto il luogo dell’evento. L’attenzione catalizzata su Dan Brown, in questi giorni, è altissima; il suo nome è tra i più cliccati su Google e migliaia di persone non vedono l’ora di leggere quello che si prospetta – dopo Il Codice da Vinci, Angeli e Demoni e Il Simbolo perduto – l’ennesimo capolavoro. La Mondadori ha così voluto fare un piccolo regalo ai lettori mettendo a disposizione in anteprima assolutail prologo e il primo capitolo del libro dove ritroveremo, come avevamo scritto, il professor Robert Langdon alle prese – questa volta – con i misteri della Divina Commedia, un altro dei testi più discussi e apprezzati nel corso dei secoli.
Non si esclude nemmeno – nel caso di un clamoroso successo del libro come accaduto per Il Codice da Vinci e Angeli e Demoni – la possibilità di portare la nuova storia sul grande schermo. Certo è che “se Dan Brown fa per Dante quello che ha fatto per Leonardo (da Vinci ndr), il pubblico sarà probabilmente felice, mentre la comunità scientifica probabilmente si strapperà i capelli” – afferma Stephen Milner, il professore Serena di italiano all’Università di Manchester, in un’intervista a The Independent – . Nei mesi dopo la sua uscita, Il Codice Da Vinci ha dimostrato di essere esasperante per molti studiosi religiosi, che hanno trovato difficoltà a convincere milioni di lettori e di fan del romanzo di quanto drammatiche e fittizie fossero le “rivelazioni” su Gesù Cristo. Ecco perchè alcuni temono che la decisione di Brown di affrontare Dante, che è un autore venerato, infondendo il testo del cristianesimo potrebbe avere un effetto simile a quello del Codice da Vinci”.
Intanto a Firenze è stato girato un video clip promozionale del libro per televisioni e web. Per tre giorni una troupe ha fatto riprese in giro per la città e sui tetti di alcune case. Nella clip si vedranno, tra gli altri monumenti, Palazzo Vecchio, con il Salone dei Cinquecento, gli Uffizi, Ponte Vecchio, piazzale Michelangelo e piazza della Signoria.