Job in lab: al lavoro per creare il proprio lavoro
FIRENZE – Quando si parla di occupazione, al giorno d’oggi, non sono pochi i giovani che storcono il naso una volta usciti dall’università. Sì, perchè al termine del percorso di studi si ha sempre la sensazione di aver appreso tante, in alcuni casi troppe, nozioni teoriche che, alla fine, servono ben poco nell’approccio al complesso mondo del lavoro. Ecco perchè l’Ateneo fiorentino ha lanciato l’iniziativa Job-In-Lab che punta all’attivazione di laboratori di lavoro e innovazione di impresa; attraverso seminari, incontri con le aziende e vetrina delle offerte di lavoro.
Il progetto, promosso dalla Fondazione per la ricerca e l’Innovazione (dell’Università di Firenze con la Provincia di Firenze) e finanziato dalla Camera di Commercio di Firenze, dà la possibilità a giovani laureati di sperimentare le conoscenze acquisite durante il percorso di studi partecipando a laboratori su progetti innovativi, insieme ad aziende e associazioni. I laureati saranno inseriti in azienda con tirocini di qualità, contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca o incarichi di collaborazione; ma sarà anche promossa l’attivazione di start-up innovative su progetti di iniziativa dei giovani laureati o delle imprese partecipanti.
Chi può partecipare? Job-In-Lab si rivolge ai giovani che abbiamo conseguito la laurea, con una votazione non inferiore a 100/110, da non più di 11 mesi e di età non superiore a 26 anni (per la laurea triennale) o 28 anni (per la laurea magistrale o specialistica). Sono 16 le aziende e associazioni che hanno già aderito al programma, dai settori dell’ingegneria, dell’architettura, dell’informatica, del manifatturiero, dell’alto artigianato e del commercio. Quattro, invece, le differenti tipologie di laboratori su innovazione tecnologica e organizzativa, internazionalizzazione, sviluppo di un progetto in rete. I laureati interessati possono aderire al programma inviando entro il 2 aprile la propria candidatura secondo le indicazioni delprogetto online. Possono fare domanda anche i partecipanti a master di I e II livello e i dottorandi dell’Università di Firenze. I laboratori avranno durata semestrale, da aprile a ottobre 2013.
“L’iniziativa – ha spiegato Marco Bellandi, presidente della Fondazione per la ricerca e prorettore per il trasferimento tecnologico – si colloca come un ponte fra l’avviamento al lavoro e il contributo della ricerca pubblica all’innovazione nei sistemi produttivi e territoriali di insediamento”.
“Questa iniziativa – ha commentato Anna Nozzoli, prorettore alla didattica e ai servizi agli studenti – attesta ancora una volta l’impegno profuso dall’Università di Firenze verso i propri studenti e la forte attenzione per i temi del lavoro. L’attività di placement è il coronamento di un’azione articolata di orientamento che affianca lo studente fin dal momento della scelta degli studi”.
“Job-In-Lab – ha sottolineato Paola Lucarelli delegata del Rettore all’orientamento in uscita e responsabile scientifico di Job-In-Lab presso la Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione – chiede di credere e investire sul capitale umano giovane, qualificato e portatore di creatività e innovazione. Peraltro alcuni dati su qeusti fronti sono incoraggianti: lo scorso anno oltre 160 aziende hanno fatto richiesta di 3.200 curricula dei laureati dell’Università di Firenze, attraverso il servizio predisposto dall’Ateneo tramite OJP; oltre 1.000 studenti hanno partecipato ai seminari di orientamento al lavoro e al Career Day, occasioni privilegiate per entrare in contatto con il mondo delle imprese, più di 100 offerte di lavoro sono state proposte online sul sito di Ateneo”.