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Nuovo colpo di scena giudiziario nella vicenda di Sofia

Caso Sofia, l’Italia si mobilita: al via la raccolta firme

Nuovo colpo di scena giudiziario nella vicenda di Sofia
L’Italia scende in piazza per Sofia e per tutti gli altri pazienti, contro il decreto legge del ministero della salute

FIRENZE – Di fronte al dolore e alla speranza di una vita migliore, l’Italia si rimbocca le maniche e scende in piazza. Parte domani, in numerose città della Penisola e ovviamente anche in Toscana, una raccolta firme contro il decreto legge del ministero della Salute che autorizza solo i pazienti che hanno già cominciato la cura a proseguire la terapia a base di cellule staminali mesenchimali secondo il protocollo della fondazione Stamina.

L’iniziativa – a cui stanno aderendo sempre più realtà italiane, alcune delle quali hanno organizzato la petizione già nei giorni scorsi – è promossa dai genitori della piccola Sofia (affetta da una grave malattia degenerativa) e dai sostenitori della battaglia per l’uso delle staminali, che negli ultimi mesi hanno aperto numerosi gruppi Facebook sul tema delle cure compassionevoli. Uno su tutti è quello intitolato “Ministro Balduzzi aiuti la piccola Sofia”, che conta quasi 45mila fan. L’ultima campagna online, in ordine di tempo, è invece comparsa poche ore fa sul social network (qui potete trovare il riferimento e aderire alla causa) e riporta il volantino dell’evento di domani. I genitori di Sofia saranno a Firenze a raccogliere le firme in piazza della Repubblica, dalle 10 alle 20. Un banchetto sarà allestito anche al Mandela Forum.

Altri punti di raccolta, domani e in alcuni casi anche domenica, saranno programmati in diverse città italiane: a Castiglioncello, a Pontedera (Pisa), Capannoli, Figline Valdarno (Firenze), Lucca, Lecco, Moncalieri (Torino), Brescia, (manifestazione con corteo che parte alle 10 dall’Ospedale Civile verso Piazza Loggia), Roma (Piazza Dante a Castel Madama e davanti alla Coin di San Giovanni), Caroso (Piacenza), Valmontone (Roma), Grottolella (Avellino), Catanzaro (fiaccolata e raccolta firme alle ore 20), Asti, Genova, Padova, San Salvo (Chieti), Milano in vari punti della città, Borgomanero (Novara), Pescara, Modugno (Bari), Santa Lucia di Cava De’ Tirreni (Salerno).

Uno dei volantini che sta circolando sul web e su Facebook in queste ore
Uno dei volantini che sta circolando sul web e su Facebook in queste ore

L’obiettivo della mobilitazione è ambizioso: il progetto punta a raggiungere il maggior numero di firme possibile. Del resto, l’affetto della gente non manca e l’appoggio che i cittadini italiani stanno dando alla famiglia di Sofia e a tutte le famiglie coinvolte in casi simili è testimoniato ogni giorno dalle centinaia di messaggi e dediche lasciate online dagli utenti. Proprio oggi Caterina Ceccuti, mamma-coraggio di Sofia, è tornata a parlare su Facebook dei piccoli miglioramenti della sua bambina.

Sono sempre restia nel gridare al miracolo, però quel che è evidenza è evidenza e nessuno può negare che Sofia stia meglio, seppur a piccoli piccoli passi. Per esempio da un paio di giorni gestisce meglio la saliva e ha recuperato il riflesso della tosse – ha scritto Caterina – Sembrerà poco forse, ma per Sofia significa che non rischia più di soffocare, almeno tre volte a notte e due al giorno. Oggi poi è un giorno importante per noi – ha annunciato – perché dopo due anni di dolce nomadismo a casa dei nonni, io, Guido e Sofia riusciremo a entrare in casa nostra. Guido ha ultimato i lavori, ora è pronta, su misura per Sofia e per la nostra vita con lei. Un abbraccio e un grazie a tutti i genitori in trincea come noi e a quelli che, pur dall’esterno, combattono con la stessa grinta”.

Solo pochi giorni fa, la vicenda della piccola Sofia ha registrato l’ennesimo colpo di scena giudiziario con gli Spedali di Brescia che si sono costituiti ”parte resistente” nel procedimento in corso a Livorno sulla terapia a base di cellule staminali per la bambina toscana.


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Giulia Ghizzani

Giornalista

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