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Rimonta viola con il Milan

Viola, rimonta pazzesca. Fermato il Milan sul 2-2

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Incredibile rimonta della Fiorentina. Sotto due gol, con un uomo in meno (espulso ingiustamente Tomovic alla mezzora) e senza Jovetic dovuto uscire per infortunio, i viola recuperano contro il Milan agguantando un pareggio che vale come una vittoria. Il primo tempo si chiude con un solo gol – quello dell’ex Montolivo -, ma ai viola capita di tutto in negativo. E quando Flamini punisce ancora Viviano al quarto d’ora della ripresa, pare finita.

Invece lo smisurato orgoglio degli uomini di Montella e la scarsa concretezza del Milan consentono prima a Ljajic di conquistare e trasformare un dubbio rigore (pessimo l’arbitraggio del signor Tagliavento), poi a Cuadrado di trovare un altro penalty questa volta convertito da Pizarro. Finisce 2-2, la Champions resta lontanissima ma questo è il classico pareggio che vale una vittoria: i 40.000 del Franchi lo salutano con una grande festa.

E dire che la gente era già pronta a contestare il direttore di gara Tagliavento dopo aver “costretto” il vicepresidente rossonero Galliani a lasciare la tribuna nel primo tempo, ma anche ad abbondonare definitivamente il sogno Champions. Dopo due terzi, la gara pareva morta e sepolta. Per la Fiorentina si erano materializzati tutti gli incubi peggiori.

Dapprima ci si era messo Pizarro regalando un pallone d’oro su cui Montolivo – l’ex più più odiato e fischiato – aveva trafitto Viviano, poi era stato Tagliavento a pescare un’improbabile gomitata di Tomovic su El Shaarawy cacciando il difensore viola, infine il generoso Jovetic si era fermato dopo l’ennesimo scatto, accusando il riacutizzarsi dell’infortunio di Cagliari.

E quando anche Flamini aveva fatto centro su assist del solito Montolivo, l’unica speranza della gente era diventata quella di evitare un’imbarcata che poteva essere pericolosissima anche psicologicamente. Invece… Invece la squadra non si è disunita, anzi Ljajic ha subito guadagnato un rigore dopo un’insistita azione personale e lo ha trasformato. Forse Tagliavanto ha commesso l’ennesimo errore di una domenica bestiale, ma è stata la scintilla che ha riacceso i viola.

A quel punto è stato Cuadrado – apparso da subito il più in palla dei suoi – a prendere per mano i compagni. Il penalty che ha trovato lui è apparso netto – ingenuo nell’occasione De Sciglio -, Pizarro ha “strappato” la palla a tutti e ha battuto per la seconda volta Abbiati.

Il Milan avrebbe avuto anche il tempo per tornare avanti ma gli uomini di Allegri si sono fatti prendere da un eccessivo nervosismo e dalla fretta. Abile nel ridisegnare per l’ennesima volta la squadra, Montella è riuscito a portare in porto un pareggio che per lunghi tratti del match era perso inarrivabile.

Ora però il problema sarà tenere tutti ancora sulla corda, perchè il dispendio di energie – sia fisiche che psicologiche -, oggi è stato notevole e sabato a Bergamo le assenze saranno molte. Oltre a Tomovic e Jovetic mancherà infatti anche Savic, il primo ad abbandonare per infortunio una sfida bellissima e appassionante che resterà di sicuro a lungo nei ricordi del pubblico fiorentino.


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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