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Alla Douhet il nido delle future aquile

Giuramento solenne domani 11 aprile per i 35 giovani allievi del primo anno della Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet” di Firenze nella suggestiva cornice di Piazza della Signoria. Un importante appuntamento con la città che vede protagonista il Corso “Ghibli”, il settimo da quando è stata costituita la scuola nel 2006. Ospitiamo con piacere un intervento del comandante dell’istituto, colonnello Claudio Icardi, che traccia uno spaccato della Douhet e dei “suoi ragazzi”.
Allievi della scuola militare aeronautica "Douhet" di Firenze
Allievi della scuola militare aeronautica “Douhet” di Firenze

Ragazzi coraggiosi quelli della Douhet, provenienti da tutta l’Italia, che hanno scelto un percorso difficile. Li vediamo oggi con le loro belle divise, settantanove ragazzi e ventiquattro ragazze dai 15 ai 18 anni. Proprio la settimana scorsa andando con loro a mangiare la pizza, per la prima volta in abiti civili, mi sono reso conto della loro giovane età. Ma contestualmente ho capito, attraverso i loro gesti e modi, quanto fossero cresciuti assieme, uomini e donne, maturi e uniti da un forte senso d’appartenenza.

Sono loro il cuore della Douhet, istituto di istruzione secondaria di secondo grado che ha iniziato nel 2006 il primo ciclo scolastico di studi negli indirizzi dei Licei Classico e Scientifico. Lo scopo non è solo didattico ma quello di realizzare una serena e bilanciata crescita degli allievi, sotto il profilo umano, culturale, morale, fisico e di carattere affinché abbiano le necessarie competenze per affrontare le sfide del domani. Avere le stellette già a 16 anni può fare la differenza.

La Scuola assicura una formazione umanistica e scientifica, in aderenza ai programmi ministeriali del triennio conclusivo di entrambi i licei. Alla Douhet si accede tramite concorso pubblico, al termine del II anno di Liceo, per giovani di età compresa tra i 15 e 17 anni. I candidati devono affrontare una rigorosa selezione attraverso prove psicoattitudinali, fisiche, sportive e culturali.

Il numero di candidati è cresciuto di anno in anno fino a raggiungere le 1000 unità per complessivi 40 posti a concorso. Nel prossimo anno scolastico prevedo un incremento del 30%, anche in relazione all’interesse manifestato durante i recenti “open day”, l’attività di promozione delle nostre attività dove sono intervenute oltre 1500 persone. Gli open day sono occasione ghiotta per genitori e ragazzi per conoscere la nostra realtà. Per noi formatori ha rappresentato l’opportunità di conoscere la domanda e le aspirazioni di quanti desiderano frequentare la nostra scuola. Regole chiare e inequivocabili, certezza del merito, ricerca dell’eccellenza: solo così ogni allievo potrà coltivare il proprio talento e le sue passioni.

L’attività a tempo pieno presso la Douhet è impegnativa. Sveglia alle 6.30 con il giornale radio e poi via con una sequenza continua di impegni didattici, culturali e sportivi. Lo sport riveste una particolare importanza: tutti i giorni gli allievi effettuano almeno un’attività ricreativa per convogliare le proprie energie e consolidare lo spirito di gruppo. Vi sono molteplici attività complementari a carattere militare aeronautico, culturale e sociale.

Allievi della scuola militare aeronautica "Douhet" di Firenze
Allievi nella pausa di un’esercitazione al Terminillo

La domanda ricorrente è: ma quando studiano i ragazzi, in una giornata così scandita al minuto? In realtà questo progetto formativo prevede la capitalizzazione del tempo in classe, con docenti civili di ruolo sempre presenti ed un impegno continuo e coerente. Agli allievi sono garantite solo 3 ore di studio al giorno, e così all’inizio faticano a prendere il ritmo e a confermare il medesimo rendimento che avevano nella scuola di provenienza. Dopo poco tempo però imparano ad organizzarsi. Ritengo che il grande valore aggiunto di questo progetto sia proprio il riuscir a gestire il tempo, sono gli stessi ragazzi a chiedere di fare sempre di più. D’altronde “il perder tempo a chi più sa, più spiace”.

Tra le tante attività mi piace ricordare “Il giornalino del Douhet”, un mensile libera manifestazione del pensiero degli allievi e potente mezzo di comunicazione sia interno che rivolto, attraverso Internet, a tutti coloro che a vario titolo sono vicini al nostro istituto.

Notevole è anche l’impegno degli allievi con la società locale, visto che Firenze offre molto sotto ogni aspetto, ed i ragazzi svolgono molteplici attività di scambio con paritetici istituti nazionali e stranieri come la Scuola Francese.

FOTO DOUHETA chi mi chiede se è la Douhet è una “pre-accademia” rispondo che si tratta di un’opportunità di crescita a tutto tondo che, certamente offre una formazione militare a carattere aeronautico. Ma è sempre una Scuola Secondaria Superiore che intende fornire strumenti culturali e di comprensione della realtà, al passo con la complessità sociale dei tempi moderni a prescindere dal progetto di vita che intenderanno affrontare dopo il conseguimento del diploma di maturità. I ragazzi che qui si sono negli anni diplomati attualmente hanno ottenuto brillanti risultati sia presso università nazionali ed estere, sia presso le Accademie Militari.

Ritengo nel complesso si tratti di una straordinaria opportunità di crescita, ove all’allievo si chiede impegno, costanza e passione, affinché possa scoprire e coltivare il proprio talento ed essere artefice del proprio futuro.


Claudio Icardi

Comandante Scuola Militare Aeronautica G. Douhet
redazione@firenzepost.it

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