Scuola, il Vasari sospende le gite. Sel protesta in Regione
FIRENZE – L’Istituto scolastico Vasari di Figline sospende le gite. E inizia la protesta, che arriva fino al consiglio regionale. Al centro dell’interrogazione del consigliere regionale di Sel, Mauro Romanelli, la protesta contro i tagli governativi che nella scuola del Valdarno si è trasformata in una cancellazione di molte attività extra-curricolari, a cominciare dalle gite e dalle visite dei musei.
Già a novembre del 2012 gli insegnanti del Vasari, istituto con circa 1300 studenti che frequentano il liceo scientifico, l’alberghiero, la ragioneria, la scuola geometri, minacciarono tale provvedimento. Adesso che in tutte le scuole italiane è il periodo delle gite, lo stop è diventato realtà e ha causato il risentimento di molti studenti e insegnanti, che sono sfociati in un’interrogazione in consiglio regionale.
Lo stop alle gite è arrivato dopo una delibera, scaturita per protesta sindacale del Collegio dei docenti. Di fatto, il documento hainibito la possibilità per gli studenti di effettuare le gite didattiche in Italia e all’estero e addirittura le uscite a musei, mostre ed altro anche nel territorio fiorentino. Una situazione così anomala che una classe quinta ha provveduto a risolvere da sola organizzandosi una gita a Barcellona per conto proprio durante le vacanze di pasqua, senza insegnanti.
La protesta che vieta le gite secondo il consigliere di Sel è totalmente sbagliata: “Considerato che il nostro patrimonio artistico rappresenta fonte di immensa cultura, oltreché di ingenti introiti economici che il turismo riesce con l’arte a incentivare,appare paradossale che la scuola pubblica superiore statale, diventata di fatto una delle ultime in Italia e nel mondo, a causa di carenze didattiche e culturali, sospenda proprio le uscite scolastiche,visto poi che le ricche opportunità del nostro territorio nell’ambito del patrimonio culturale visitabile sono a portata di mano dal punto di vista delle distanze dagli istituti e dei costi.”
Fra l’altro Romanelli sottolinea di ritenere “contraddittoria la scelta di inibire le gite e le uscite didattiche, in particolare per una scuola come l’ISIS Vasari, che avendo dedicato quasi tutte le risorse all’Alberghiero, delibera poi di non dare una valenza al turismo”.
Nell’interrogazione si auspica che portare allo scoperto l’anomala situazione serva per chiarire il problema “anche per non far verificare in altre sedi scolastiche della Regione Toscana la stessa cosa, in quanto il personale scolastico non si può permette di negare i diritti degli studenti, soprattutto in una fase così preziosa del loro apprendistato.”