Vertice Renzi-D’Alema per ricucire lo strappo nel Pd
FIRENZE – Così come i gossip della vigilia avevano annunciato, oggi pomeriggio Massimo D’Alema ha incontrato per circa un’ora il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. D’Alema era in città per partecipare a una lezione del Sum, l’istituto di Scienze umane dell’Università toscana, invitato dal parlamentare Pd ed ex vicesindaco Dario Nardella.
La conversazione tra D’Alema e Renzi è stata “lunga, cordiale e amichevole”, secondo l’ex presidente del Consiglio. Al centro dei colloqui con il sindaco le ultime fratture interne al partito, rinvigorite dalla polemica renziana per la sua esclusione dalla rosa dei grandi elettori toscani per il presidente della Repubblica. “Non c’è nessuna scissione nel Pd, non mi pare che esista nessun problema di questo tipo. Due come me e Renzi, che secondo quanto si dice dovremmo scindersi, veniamo invece da una conversazione lunga, amichevole e cordiale”, ha tagliato corto D’Alema che per “lisciare” il primo cittadino ha anche parlato di un voto sbagliato del gruppo regionale Pd che poi ha portato all’esclusione di Renzi da grande elettore. Un voto che comunque resta un fatto squisitamente locale.
Infine, D’Alema ha aggiunto che per la scelta del candidato al Quirinale “è stato scelto un metodo di ampia consultazione, condotta da Bersani, per scegliere un candidato o una candidata di alto profilo, e che abbia il più alto consenso possibile”.