Quattro nuovi ospedali a misura di disabile
FIRENZE – Prato, Pistoia, Lucca e Apuane. La Regione Toscana sta costruendo da oltre due anni quattro nuovi ospedali per fornire nuovi servizi alla cittadinanza e per sostituire vecchi nosocomi non più in grado di soddisfare le esigenze del territorio.
Si scopre ora che i quattro nuovi ospedali saranno interamente a misura di disabile. La Regione ha incaricato Massimo Toschi, consigliere del presidente Enrico Rossi per la difesa dei diritti delle persone disabili, di testare la rispondenza alla normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, sensoriali, culturali e della comunicazione dei progetti. Il risultato della verifica, eseguita sull’ospedale campione di Lucca, è sintetizzato in un documento oggetto di un protocollo che verrà firmato domani, venerdì 19 aprile, in Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze con le associazioni che rappresentano i disabili.
A firmare saranno l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, i direttori generali delle aziende in cui vengono costruiti i 4 nuovi ospedali, Maria Teresa De Lauretis Asl 1, Antonio D’Urso Asl 2, Roberto Abati Asl 3, Bruno Cravedi Asl 4.
Ma perché in concreto parliamo di ospedali a misura di disabili? Intanto l’accessibilità esterna è garantita con sistemi di flusso veicolare specifico e sono adottate soluzioni di massima vicinanza dal punto di arrivo dei mezzi pubblici all’ingresso degli ospedali. Particolare attenzione poi è stata posta per agevolare l’accesso e l’orientamento delle persone ipovedenti all’interno della struttura ospedaliera attraverso mappe tattili e un sistema di cartellonistica adeguato e diversificato per colore. Le mappe tattili, posizionate sul pavimento, guidano il percorso dall’esterno della struttura (fermata dell’autobus) all’interno, in corrispondenza dei servizi ed attività di maggiore impatto al pubblico (sportelli URP, CUP, ambulatori, Pronto Soccorso). Un’apposita cartellonistica in braille è posizionata all’ingresso dell’ospedale ed all’interno degli ascensori, dotati anche di un sistema automatico, che in caso di arresto che permette il ritorno al piano.