Skip to main content
Camorra: 13 arresti in Toscana

Rapinavano banche e aziende, 5 arresti

CArresti della Squadra Mobile per rapine in banche e aziende
Arresti della Squadra Mobile per rapine in banche e aziende

FIRENZE – Rapine e furti ai danni di banche, uffici postali e aziende toscane, in particolare nelle province di Firenze, Prato e Pistoia. Queste le accuse che hanno portato all’arresto di cinque persone da parte della Squadra Mobile di Firenze.

Per il reato di associazione a delinquere sono finiti in manette quattro italiani di età compresa tra i 41 e i 55 anni, Salvatore Anania (il capogruppo) Vincenzo Gravina, Sauro Scaccioni, Giuseppe Lagonigro, ed un albanese di 38 anni, Eduart Bilalaj (soprannominato “Lupin”), tutti residenti nel pratese. La banda sarebbe responsabile di almeno due rapine in banca, una a Firenze e una nel pratese, e di un furto in una ditta di slot machine nel pistoiese, messi a segno a partire dal maggio del 2012. Salvatore Anania decideva gli obiettivi da rapinare, dividendo anche i compiti tra i vari membri del gruppo, che si riuniva in un cantiere edile a Tavola (Prato).

Le indagini sono partite a seguito di una rapina messa a segno il 16 maggio 2012 nella zona di Peretola, a Firenze, in una filiale della Cassa di Risparmio: tre uomini armati di coltello portarono via 8.648 euro, poi fuggirono a bordo di una Fiat Panda, poi identificata dagli investigatori e tenuta sotto controllo grazie all’installazione di un sistema gps, insieme ad un’altra vettura usata per i colpi, una Citroen. Il gruppo sarebbe responsabile di un’altra rapina, messa a segno il 6 giugno 2012 nell’ufficio postale di Tavola, bottino 1.157 euro; di un furto in una ditta di noleggio di slot machine a Massa e Cozzile (Pistoia), il 28 giugno 2012, in cui i malviventi portarono via oltre 40.000; e di numerosi tentativi di rapina in banca a Firenze e nel Pratese, alcuni sfumati per la presenza di una guardia giurata all’interno.

I componenti della banda vivevano dei proventi di furti e rapine e giravano in auto per individuare potenziali obiettivi, parlando dei bottini fatti: e quanto ne avete acchiappato qua?” chiede uno di loro passando in auto davanti a una banca, ascoltato tramite intercettazione ambientale.


6cd0ad60cb57008fe9eb85be26630bbb

Massimiliano Mantiloni

Giornalista

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP