Sequestrati 450 chili di rame rubato
FIRENZE – Contro la microcriminalità e il degrado urbano controlli a tappeto dei Carabinieri della Compagnia di Firenze, passati al setaccio centro cittadino e zone periferiche. Impiegati 30 carabinieri e unità cinofile, arrestate 2 persone e 6 denunce, identificare più di 70 persone e sequestrati oltre 600 prodotti tra cui borse contraffatte e altri capi di pelletteria, abusivamente venduti nelle principali strade e piazze affollate dai turisti.
Controlli anche negli scali ferroviari, in periferia, ovvero nelle aree più degradate, quali edifici abbandonati e spazi abusivamente occupati. Il Nucleo Operativo e i Carabinieri della Compagnia di Firenze hanno proceduto al controllo dell’area denominata “Poggio Secco” occupata abusivamente da cittadini romeni, nordafricani e italiani. Tale area è un crocevia per i ricettatori dell’”oro rosso” ovvero il rame, tant’è che recentemente è stata scoperta una vasta area all’interno della struttura adibita allo stoccaggio del rame. I militari hanno visto uscire un’insospettabile smart forfour che repentinamente e a velocità sostenuta ha cercato di allontanarsi dalla struttura. Dopo pochi metri la smart è stata fermata, all’interno sono state scoperte grondaie di rame rubate qualche giorno prima, 450 kg. Il conducente del veicolo, un rumeno di 37 anni, è stato arrestato per ricettazione.
E questo mentre i carabinieri della Stazione di Firenze, a seguito di un controllo in zona Rifredi, hanno denunciato 4 rumeni perché trovati in possesso di 2.800 prodotti di pelletteria tra cui borse, portafogli, cinture e scarpe del valore commerciale di circa 80.000 euro. I capi di pelletteria erano stati rubati a fine gennaio all’interno di una ditta di Sesto Fiorentino.