Rossi: “Servono subito le riforme”
FIRENZE – Subito le riforme, senza però limitarsi a quella elettorale. Il Paese deve ripartire. A dirlo è il governatore della Toscana Enrico Rossi intervistato da Repubblica. “Non basta la riforma elettorale. Dobbiamo prendere in considerazione il semipresidenzialismo. Il tema del conflitto d’interessi diventa una questione serissima”. A questo dovrebbe lavorare da subito un governo che veda Pd e Pdl insieme come scelta di emergenza.
“Eleggendo nuovamente Napolitano abbiamo rotto con una convenzione mai interrotta. E’ un dato storico che rimanda a una situazione d’emergenza. C’è una crisi di sistema si faccia un governo che deve avere al centro il tema delle riforme”.
Quindi, tra le priorità, i tagli e la ripresa economica. “Un governo di larghe intese, dovrà differenziare le due Camere e rendere meno costoso il sistema. Abolire le Province. Si affrontino le questioni sociali. E occorre ridiscutere il finanziamento pubblico: una percentuale ridotta va mantenuta. Regolando quello privato”.
Intervistato anche dalla Nazione, Rossi riflette sulla situazione interna al Pd. “Non so chi siano i franchi tiratori ma la loro esistenza dimostra che il Pd ha raggiunto un punto tale da non servire più al Paese. Oggi siamo un partito contenitore di tutto e di tutti, diviso, indisciplinato, pieno di rancori, denso di personalismi e arroganze”.
E poi un auspicio: che la legge elettorale regionale, l’unica in Italia a non avere il voto di preferenza, venga cambiata quanto prima. Questa volta Rossi lo scrive su Facebook. Rossi, rispondendo a un utente del social network che gli chiede: “Presidente ma la legge elettorale toscana (che è simile al porcellum) quando la cambiate?”. Risponde il presidente: “La legge deve farla il Consiglio regionale e io, fin dall’inizio della legislatura, ho sempre premuto in questa direzione. E’ al lavoro una commissione del Consiglio con l’impegno di approvarla entro la fine dell’anno. In tempo più che utile per le prossime elezioni previste per aprile 2015”.