![Sull'assalto al portavalori indagano i Carabinieri](/wp-content/themes/yootheme/cache/4b/arma-dei-carabinieri-2-4b42e4b9.jpeg)
Operaio licenziato estorce denaro all’azienda
FIRENZE – Ventiquattro anni, albanese, arrestato per estorsione dai Carabinieri di Empoli. Assunto e licenziato due volte tra il 2010 ed il 2011, il giovane lo scorso marzo ha provato a farsi riassumere una terza volta ma senza risultato.
Non solo. L’azienda aveva il sospetto che alcuni dei furti, compiuti ai suoi danni, fossero stati commissionati o eseguiti direttamente dall’operaio albanese. Da quel momento sono iniziate pressioni e minacce: o l’azienda lo riassumeva oppure avrebbe dovuto “risarcirlo” con 10mila euro. Un’estorsione, appunto, corredata da minacce di morte al rappresentate legale dell’impresa: non aveva paura di finire in carcere, diceva al titolare che impaurito ha chiesto l’intervento dei carabinieri.
Le intercettazioni telefoniche hanno permesso ai militari di acquisire elementi circa la concretezza dei fatti denunciati. E’ stato pertanto organizzato un incontro tra il legale rappresentante e l’albanese: la vittima avrebbe dovuto corrispondere quanto richiesto. Durante l’incontro, fissato presso un esercizio pubblico di Montelupo Fiorentino, l’imprenditore ha registrato le parole dell’estorsore: all’albanese non bastavano i primi 10mila euro e ne chiedeva altri 9 per chiudere la questione senza ritorsioni.
Il tutto veniva cristallizzato nella registrazione audio, l’intervento dei militari ha consentito l’arresto in flagranza di reato. L’operaio è stato rinchiuso nel carcere fiorentino di Sollicciano.