Viola, Pradè si nasconde. Incertezza sulle prossime gare al Franchi
Giornata ricca in casa Fiorentina quella di ieri. Intanto c’era la presentazione del Cartellino Viola, che sarà assegnato a fine stagione: a margine ha parlato il ds Pradè, anche dell’atteso rendez vuos di domenica prossima, in occasione di Sampdoria-Fiorentina, tra il tecnico doriano Delio Rossi e l’attaccante viola Adem Ljajic, a distanza di un anno dall’episodio della rissa che costò l’esonero all’allenatore e l’esclusione dalla rosa al giocatore, nel corso di Fiorentina-Novara.
“A mio avviso – ha spiegato il ds – la riappacificazione non deve riguardare direttamente i due club, deve essere una cosa spontanea tra loro due, può avvenire in campo, all’esterno oppure no, dovrebbe trattarsi di una decisione personale”. Pradè ha anche detto che è presto per parlare di mercato (“ma Fernando Torres non ce lo possiamo permettere perché ingaggi simili sono fuori dalla nostra portata”) e che il Milan è favorito per il terzo posto “perché un punto in più in questo momento del campionato è importante”.
Poi il direttore sportivo ha seguito l’allenamento della squadra cui, per la prima volta, ha partecipato anche se solo in parte Giuseppe Rossi. Pepito è stato salutato dagli applausi dei compagni, anche più convinti dopo che è andato in gol. Il suo rientro, insomma, continua ad avvicinarsi, anche se nelle prossime ore è previsto un colloquio telefonico con il professor Staedman che lo ha operato.
Infine, potrebbero esserci novità per ciò che concerne orari e date delle prossime partite in casa. Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha infatti deciso di proporre all’Osservatorio sulle manifestazioni sportive e alla Lega calcio l’anticipo alle ore 18 della partita Fiorentina-Roma del 4 maggio, in programma alle 20.45, La gara in notturna aumenta infatti le criticità di una gara già a rischio per la rivalitò tra le due tifoserie. Lo stesso comitato ha proposto anche di spostare a lunedì 13 maggio, con inizio alle 20.45, la partita Fiorentina-Palermo, in programma il giorno precedente. “C’è il problema della coincidenza con l’arrivo del Giro d’Italia – si spiega – che farà tappa a Firenze proprio la stessa domenica, nelle ore della partita, coinvolgendo anche l’area dello stadio”.