Operati i due carabinieri del Toscana, uno è grave
FIRENZE – Sono stati operati e sono in condizioni stabili i due carabinieri del 6° Battaglione mobile Toscana feriti stamani intorno alle 11.40 da Luigi Preiti, l’attentatore che ha sparato contro di loro davanti a Palazzo Chigi mentre al Quirinale era in corso il giuramento dei ministri del nuovo governo presieduto da Enrico Letta.
Il più grave ai soccorritori del 118 è apparso il brigadiere Giuseppe Giangrande, che sembra abbia subito una lesione alla colonna vertebrale cervicale. Un’equipe del Policlinico Umberto I di Roma lo ha sottoposto ad un intervento neurochirurgico da poco terminato. La prognosi resta riservatissima almeno per 72 ore, come hanno appena riferito i medici. Vicino a lui è la figlia di 23 anni che si è precipitata a Roma da Prato, dove abita. Il brigadiere – 51 anni – ha perso, appena due mesi fa la moglie per una grave malattia.
Migliori le condizioni invece dell’appuntato Francesco Negri – 31 anni – che è stato operato alla tibia destra e al polpaccio presso l’ospedale romano San Giovanni. I sanitari hanno riferito che è già sveglio, con la fidanzata ed il fratello, e chiede continuamente del collega ferito.
«Buona domenica a tutti. Oggi grande giornata di sole». Queste le parole scritte dallo stesso Giangrande su Facebook, pochi momenti prima di restare coinvolto nella sparatoria in piazza Colonna. Era lì con i colleghi del Battaglione Toscana di servizio davanti a palazzo Chigi. Tutto era tranquillo, in attesa che arrivassero gli esponenti del nuovo governo per il primo consiglio dei ministri, dopo aver prestato giuramento al Quirinale nelle mani del capo dello Stato. Poi all’improvviso l’inferno.
«Ho appena appreso che Giuseppe Giangrande e Francesco Negri, i due carabinieri feriti stamattina a Roma davanti a Palazzo Chigi, sono in servizio al 6° Battaglione Toscana con sede a Firenze. Sono persone che quotidianamente presidiano sulla sicurezza del nostro territorio e a loro va tutta la vicinanza e l’affetto mio personale e della giunta regionale». Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione, commentando le ultime notizie provenienti dalla capitale. «In questo difficile momento – ha proseguito – vorrei essere in particolare vicino alla figlia e alla famiglia del brigadiere Giangrande, sottoposto a un difficile intervento dopo aver riportato la lesione della colonna vertebrale cervicale. Sono a disposizione, come anche la Regione Toscana e il Servizio sanitario regionale, per tutto ciò che serve ed è necessario fare affinchè la guarigione dei due servitori dello Stato sia rapida e definitiva – ha aggiunto – Siamo vicini al loro dolore e alle speranze delle loro famiglie».
Solidarietà all’Arma è stata espressa dal sindaco di Firenze Matteo Renzi al comandante provinciale fiorentino colonnello Andrea Taurelli Salimbeni.