Sprechi, ogni toscano butta via 90kg di cibo all’anno
FIRENZE – C’è chi non arriva a fine mese, chi si rivolge alla Caritas, chi non riesce a fare due pasti al giorno e poi si scopre, nonostante crisi e povertà sempre più pressanti, che ogni toscano butta via 90 chili di cibo ogni anno. Uno spreco clamoroso, verrebbe da dire peccaminoso. A comunicare questa triste statistica è il presidente del Banco Alimentare in Toscana, Leonardo Carrai, che ha anticipato i risultati di una ricerca che verrà presentata in un convegno il 2 maggio all’Auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
“Ogni cittadino spreca ogni anno circa 90 chili di cibo (leggermente meno della media nazionale che è di 94) e, in tutta la regione, lo spreco è di circa 340 mila tonnellate corrispondenti ad un valore di 3,75 milioni di euro”. Capito, dunque: ci stiamo impoverendo a vista d’occhio, inseguiamo un lavoro che non c’è, cerchiamo offerte su offerte nei supermercati, ma non rinunciamo ad un vizio atavico: sprecare, buttare nella pattumiera chili di generi alimentari perché scaduti, perché non più graditi, perché andati a male.
Ogni anno in Italia vengono buttati via 5,5 milioni di tonnellate di cibo corrispondenti a 12,3 miliardi di euro; tuttavia quasi 1 miliardo di euro di cibo viene recuperato e, per il futuro, l’obiettivo è portare sulla tavola dei poveri altri 6 miliardi di euro.