Notte Bianca, fiumi di birra nonostante il divieto
FIRENZE – C’è chi assicura che la Notte Bianca dello scorso anno era andata peggio. Certo lo spettacolo che ha offerto il centro storico di Firenze al termine degli spettacoli non è stato per niente edificante. Almeno una ventina di persone sono state portate al pronto soccorso. La maggior parte per ubriachezza, ma c’è stato anche che ha subito contusioni per aver preso bottigliate in testa ed essersi ferito con il vetro.
Impraticabile in particolare la zona di Santa Croce dove migliaia di giovani hanno disseminato nella piazza e nelle strade adiacenti bottiglie di birra e vetri rotti. Camminare tra via dei Benci e via Verdi, fino a piazza Salvemini era letteralmente impossibile. Tra gente, spinte e sporcizia per terra.
Era vietato vendere alcolici. Ma non era un problema rifornirsi almeno di birra. In molti angoli della zona c’era un ambulante abusivo con contenitore e ghiaccio pieno di bottiglie di birra e di acqua minerale. Come sui treni, almeno fino a qualche tempo fa. Per farsi riconoscere avevano messo anche una luce dentro il contenitore, come un’artigianale insegna luminosa.
La Polizia ne ha bloccati otto, tutti di origine campana, sequestrando la merce in vendita: almeno 500 bottiglie tra birra e minerali. Ognuno di loro ha preso una sanzione di 5000 euro per vendita abusiva. Qualcuno ha accennato ad una protesta: «Lasciatemi lavorare» ha detto agli agenti, diretti dal vice questore aggiunto Roberto Sbenaglia. Niente da fare. Merce sequestrata e verbale di contravvenzione. Se poi verrà pagata, questo è tutto da vedere.
Tra polizia e carabinieri sono stati denunciati anche otto esercenti – minimarket e bar – che avevano venduto alcoolici nonostante il divieto firmato dal prefetto di Firenze. Sequestrati anche oltre 100 articoli di merce con marchi contraffatti a venditori ambulanti, in particolare sul lungarno Archibusieri e nelle zone adiacenti.
Centinaia le telefonate al 112 dei carabinieri e al 113 della polizia. La maggior parte per lamentare schiamazzi o segnalare liti. Alla centrale operativa dei carabinieri in Borgognissanti è stato un continuo rispondere al telefono e impiegare le oltre 20 pattuglie a disposizione, tra nucleo radiomobile e personale delle stazioni, cui si sono aggiunti gli uomini del 6° battaglione Toscana in servizio di ordine pubblico. Stessa situazione alla centrale del 113, all’interno della questura in via Zara, dove fino all’alba si sono susseguite le richieste di intervento soprattutto per segnalare persone moleste.
Complessivamente sono stati impiegate oltre 150 persone, tra polizia e carabinieri, per gestire la sicurezza durante la notte bianca. A questi si aggiungono personale della Polizia Municipale e della Guardia di Finanza, nonché volontari della Protezione civile, del 118 e delle ambulanze, più volte intervenuti a gestire situazioni difficili. Il lavoro più duro è poi toccato al personale della Quadrifoglio, intervenuta all’alba a pulire le strade. Anzi a «sanarle».